Politica
March 21 2020
Chiusura totale delle aziende e delle attività produttive non necessarie. Il Governo ha annunciato le nuove misure, ancor più restrittive, per cercare di arginare l'epidemia di Coronavirus in Italia. Il segno che quanto deciso due settimane fa non ha sortito gli effetti sperati, un po' per la debolezza delle stesse un po' per i troppi episodi di violazioni che si registrano in tutto il paese.
Così oggi, dopo giorni di forte pressione da parte soprattutto dei governatori delle regioni più colpite (Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) e dopo gli ultimi bollettini della Protezione Civile con quasi 800 morti nella giornata di ieri Giuseppe Conte ha ceduto e deciso con il suo esecutivo le nuove restrizioni che saranno in vigore da domenica 22 marzo.
«Le misure adottate - ha detto Conte - hanno bisogno di giorni per vedere il loro effetto. Sono misure severe ma non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere per tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo per affrontare al meglio il periodo più difficile dell'epidemia».
Una comunicazione arrivata in maniera piuttosto surreale, senza un precedente Consiglio dei Ministri, senza un Decreto.
Dopo l'incontro con sindacati ed imprenditori è stato decisa la chiusura delle fabbriche e le attività produttive fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale, escluse quelle alimentari, quelle del mondo della sanità e quelle di importanza strategica per il sistema paese.
L'elenco dettagliato delle principali attività che resteranno attive è stato stilato in accordo con industriali e parti sociali.
Dpcm+22+marzo+Chiusura+Fabbriche.pdf
Supermercati, farmacie e negozi di prima necessità resteranno regolarmente aperti senza limitazioni di orario.
A questi si aggiungono:
COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI
PESCA E ACQUACOLTURA
INDUSTRIE ALIMENTARI
INDUSTRIA DELLE BEVANDE
FABBRICAZIONE DI ALTRI ARTICOLI TESSILI TECNICI E INDUSTRIALI
FABBRICAZIONE DI SPAGO, CORDE, FUNI E RETI
FABBRICAZIONE DI TESSUTI NON TESSUTI E DI ARTICOLI IN TALI MATERIE (ESCLUSI GLI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO)
CONFEZIONE DI CAMICI, DIVISE E ALTRI INDUMENTI DA LAVORO
FABBRICAZIONE DI CARTA
STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA
FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN MATERIE PLASTICHE
FABBRICAZIONE DI VETRERIE PER LABORATORI, PER USO IGIENICO, PER FARMACIA
FABBRICAZIONE DI PRODOTTI REFRATTARI
PRODUZIONE DI ALLUMINIO E SEMILAVORATI
FABBRICAZIONE DI APPARECCHI ELETTROMEDICALI (INCLUSE PARTI STACCATE E ACCESSORI)
FABBRICAZIONE DI ALTRI STRUMENTI PER IRRADIAZIONE E ALTRE APPARECCHIATURE ELETTROTERAPEUTICHE
FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L'INDUSTRIA DELLA CARTA E DEL CARTONE (INCLUSE PARTI E ACCESSORI)
FABBRICAZIONE DI STRUMENTI E FORNITURE MEDICHE E DENTISTICHE
RIPARAZIONE E MANUTENZIONE DI ATTREZZATURE DI USO NON DOMESTICO PER LA REFRIGERAZIONE E LA VENTILAZIONE
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA
GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE
ATTIVITÀ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI
ATTIVITà DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI
ATTIVITà FINANZIARIE E ASSICURATIVE
RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
TRADUZIONE E INTERPRETARIATO
SERVIZI VETERINARI
VIGILANZA PRIVATA
AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
ISTRUZIONE
ASSISTENZA SANITARIA
SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE
ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE, DI DATORI DI LAVORO E PROFESSIONALI
Misure che arrivano dopo gli annunci e le ordinanze stabilite in maniera autonoma da alcune Regioni. Questa l'ordinanza restrittiva della Regione Lombardia che vieta lo sport all'aria aperta, anche se da soli, limita persino le uscite per portare a passeggio gli animali domestici(massimo a 200 mt da casa), stabilisce che nei negozi entri un solo membro per nucleo familiare, è prevista poi una sanzione di 5mila euro per gli assembramenti superiori a due persone.
Questi provvedimenti valgono fino al 15 aprile
ORDINANZA+REGIONE+LOMBARDIA+22+MARZO.pdf
ordinanza+MInistero+Interno+e+Salute+su+spostamenti+Coronavirus.pdf
Il Ministero dell'Interno ed il Ministero della Salute hanno poco fa emesso una loro ordinanza che vieta gli spostamenti delle persone fuori dal proprio comune. Questo per frenare gli spostamenti ad esempio da Nord verso Sud ma anche quelli più brevi da una città all'altra per fare la spesa.
Ecco il testo:
Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con messi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.