Il premier Conte con il ministro dell'Economia Gualtieri
ANSA/ANGELO CARCON
Economia

Cosa prevede la manovra 2019

Una manovra da 30 mld di euro e mille ma forse più dubbi. Ad esempio sull'Iva il cui aumento, dopo le minacce nella notte di Renzi ("Noi non la votiamo") risulta formalmente evitato con molti se e ma.

Perché quella illustrata in serata dal Premier Conte e dal Ministro dell'Economia Gualtieri è una manovra, debole, timida con molti lati oscuri; soprattutto non è chiaro dove si possano recuperare i 30 miliardi che la costituiscono. Parte dal deficit che l'Europa dovrebbe concedere al 2,2% per un totale di 14,4mld. Da notare che lo scorso anno lo sforamento al 2,04% venne visto da molti come un atto rischioso. Oggi è 2,2% e va bene così.

C'è poi il solito tesoretto del recupero dell'evasione fiscale, messo in conto per 7-8 mld. Una cifra che poi, come insegnano i decenni passati, va vista fortemente al ribasso perché quando si parla di evasione "recuperata" (cioè i soldi che effettivamente rientrano nelle casse dello Stato) i tesoretti diventano salvadanai da bambini.

C'è l'ipotesi del cosiddetto "cash back", cioè la restituzione di una parte (non meglio precisata) di quanto viene speso se si paga con carte di credito e bancomat e che dovrebbe costituire un importante deterrente all'uso massicio dei contanti e quindi ad una riduzione dell'evasione..

Per quanto riguarda il taglio del cuneo fiscale il Governo ha messo a bilancio per questa manovra una cifra che è la metà di quella prevista inizialmente (2,7 mld invece dei famosi 5,4).

A questi vanno poi aggiunti tagli alla spesa e stop a bonus fiscali dannosi per l'ambiente valutati in 3,5 mld.

Previste nuove norme catastali (con una riforma che potrebbe portare al rischio di nuove tasse).

Insomma una manovra all'insegna del deficit, della debolezza, esatta rappresentazione del Governo che la dovrebbe sostenere.

Ecco il testo integrale del NADEF (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza 2019)


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