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March 07 2023
Alfredo Cospito è stato nuovamente ricoverato all'Ospedale San Paolo di Milano visto il peggiorare delle sue condizioni di salute.
Sul caso dell'anarchico detenuto al 41 bis in sciopero della fame da oltre quattro mesi, oggi è arrivata anche la nota del Comitato Nazionale di Bioetica che condivide il «rifiuto di adottare misure coercitive contro la volontà attuale della persona». Intanto i valori del sangue di Cospito si sono innalzati. Ci si aspettava piuttosto il contrario, perché dal 24 febbraio, da quando la Cassazione ha bocciato il ricorso del suo avvocato contro il carcere duro, l'anarchico ha comunicato l'interruzione degli integratori di sodio e potassio e delle vitamine. Il magistrato di sorveglianza ha quindi deciso di trasferirlo nuovamente dal centro clinico del carcere di Opera al reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo per accertare le cause di questo possibile squilibrio negli elettroliti.
Gli stessi membri ritengono, inoltre, «che non vi siano motivi giuridicamente e bioeticamente fondati che consentano la non applicazione della L.219/2017 nei confronti della persona detenuta, che, in via generale, può rifiutare i trattamenti sanitari anche mediante le Disposizioni Anticipate di Trattamento (Dat)».
L'indicazione del Comitato, nella sua riunione plenaria del 6 marzo «ha approvato il documento di risposta ai quesiti del ministero della Giustizia presentati il 6 febbraio scorso».