Politica
January 14 2021
Prevedere come finirà questa crisi di governo è impossibile. Troppe incognite, variabili, protagonisti, ognuno con i propri desideri, con i propri «cosa voglio» e «cosa non voglio».
- Il leader di Italia Viva vuole un nuovo Governo senza Giuseppe Conte. E, ovviamente, qualche poltrona- Non vuole andare al voto anticipato. Sarebbe la fine vera della sua esperienza politica a livello nazionale
- Il premier vuole restare in sella, un po' per vanità un po' perché altrimenti sarebbe la fine della sua esperienza politica. Ma anche il voto anticipato non sarebbe sgradito. Questo è un momento buono per raccogliere il consenso di cui gode sotto la bandiera del suo partito: Insieme- Da evitare un governo senza di lui che duri fino al 2023. Due anni lontano dai riflettori lo priverebbero di ogni forza politica e addio ad Insieme
Qui la questione è più complessa, soprattutto perché non esiste un anima unica nel partito.
- Il sogno sarebbe un Conte-Per con le attuali forze di maggioranza e con qualche poltrona a Renzi. Ma ovviamente anche un partito a guida Franceschini, per dire, sarebbe perfetto (per un partito che nel 2018 prese una coppola clamorosa alle elezioni politiche). Sul voto anticipato nessuna paura, anzi. La fine di Renzi risolverebbe un grosso problema. Ma anche eliminare Conte, togliendogli Palazzo Chigi e arrivano alle politiche del 2023 sarebbe cosa molto gradita
- No netto ad un governo guida centrodestra, anche se mascherato sotto l'egida dell'emergenza o dell'unità nazionale
M5S
- #AvantiConConte twittano da ieri pomeriggio tutti i big. E non c'è altra cosa da fare. Tutto il resto sarebbe il depotenzia mento politico del partito
- No ad elezioni anticipate e no al Mes
- Già lasciare la maggioranza qualche giorno nel caos per screditarli è cosa gradita. Poi da settimane Salvini è parso più istituzionale del solito. Un governo Drgahi (molto difficile) sarebbe l'ideale. Insomma, spettatori. Tanto il voto anticipato non fa per niente paura.
- Un Conte-Ter sarebbe poco gradito. La rivalità persone tra Salvini ed il premier non si è mai placata dalla crisi del 2019
- Cosa vuole la Meloni? IL voto anticipato. Punto
- Cosa non vuole? Tutto il resto
- Si ad un governo si emergenza nazionale, meglio se a guida Cartabia o Cottarelli. Voto anticipato? Estrema Ratio ma nessuna paura
- No ad un partito che si sgretola perdendo pezzi grazie ad alcuni «responsabili» (il nome di Brunetta circola forte da settimane) pronti a salvare Conte
- Si ad una soluzione rapida con o senza Conte a Palazzo Chigi
- No al voto prima dell'estate in piena campagna vaccinale