in cucina
February 20 2022
Sta arrivando Carnevale e ci sarà modo di dedicarsi alla crapula e soprattutto ai dolci. Per questa domenica ancora invernale che pure esprime luminosità prodromiche alla primavera ci siamo affidati a un’antichissima ricetta del riuso. Si fa con la polenta avanzata.
Sta arrivando Carnevale e ci sarà modo di dedicarsi alla crapula e soprattutto ai dolci. Per questa domenica ancora invernale che pure esprime luminosità prodromiche alla primavera ci siamo affidati a un’antichissima ricetta del riuso, di quando in campagna si faceva tutto nel focarile del camino. Il massimo di questa preparazione è l’inflessione di affumicato che diventa immediata reminiscenza di cene contadine. Per la verità si preparava anche per la seconda colazione quando a metà mattina c’era la prima pausa dei lavori (in questo periodo si pota la vigna, si raschia l’orto, si agevola la rinascita delle piante oltre a curare gli animali che incombenza incessante e ininterrotta). Di solito si usciva in campo all’alba accompagnati da latte caldo e caffè (per chi se lo poteva permettere) pane raffermo e un po’ di miele. Poi dopo qualche ora ecco il rinforzo e qui spunta questa ricetta antichissima. Si fa con la polenta avanzata. Noi abbiamo apportato una minima variante ricca con la salsiccia perché di solito la pizza di polenta era farcita con erbe di campo lessate e ripassate in padella con aglio e olio e condite con un po’ di formaggio avanzato e grattugiato e fatta puoi cuocere sulla cenere del camino. Volendo si può ulteriormente rinforzare con formaggio, magari a pasta filata.
Ingredienti - 1 chilogrammo di polenta avanzata (la preparate con circa 700 grammi di farina di mais e 2,3 litri di acqua mezzo cucchiaio di sale: portate a bollore l’acqua poi fate cadere a pioggia la farina di mais e aggiungete il sale e cuocete per un’ora mescolando continuamente) 420 grammi di farina 00, un cucchiaio di sale grosso, tre cucchiai di olio extravergine di oliva, due salsicce grandi, 3 o 4 rametti di rosmarino e, facoltativa, una scamorza bianca. Indispensabile la carta forno.
Procedimento - Impastate la polenta con la farina aggiungendone poco alla volta lavorando di continuo. Quando tutta la farina è stata incorporata fate a metà il panetto d’impasto che avete ottenuto e stendete la prima metà su un foglio di carta forno con il mattarello per ottenere una sfoglia alta circa 3 mm. Adagiatela su una placca da forno e farcitela con le salsicce sbriciolate e volendo con la scamorza tagliata a fettine. Ora stendete sempre su un foglio di carta forno la seconda metà d’impasto ottenendo una sfoglia di circa 3 mm. Sovrapponete questa seconda sfoglia alla prima farcita e staccate il foglio di carta forno superiore facendo aderire bene le due sfoglie. Irroratele con l’extravergine, fate cadere qua e là dei granelli di sale grosso e gli aghi del rosmarino. Andate in forno a 250° gradi per 40 minuti o fin quando la pizza di polenta non abbia preso un bel colore decisamente dorato e sia brunita sui bordi. Sfornatela, fatela in tranci e servite.
Come far divertire i bambini - Fate guarnire a loro la superficie della pizza con sale, rosmarino ed olio extravergine. Si sentiranno artisti.
Abbinamento - Noi abbiamo optato per un eccelso vino di montagna: lo Sforzato della Valtellina. Ma essendo una ricetta del Centro Italia potete abbinare un Rosso Conero o un Rosso Piceno, una Lacrima di Morro d’Alba, un Rosso di Montefalco, un Chianti classico, un Morellino di Scansano o un Monteregio di Massa Marittima.