Cybercrimine, il lavoro del futuro
«Il crimine non paga a meno che non sia il tuo lavoro!». Questo dice Oliver Twist recitando le "tre regole d'oro" nel film di Roman Polanski. Mai come oggi questa citazione assume significato particolare, per la semplice ragione che esiste un tipo di delitto a cui si applica molto bene. Stiamo parlando di un crimine che la vittima, per quanto volenterosa, fatica a spiegare; le forze dell'ordine si trovano in difficoltà a indagare; le procure non riescono a perseguire. Con questo vi do il benvenuto nel mondo del crimine cyber.
Questa settimana prendo spunto da un mio contatto Linkedin che mi ha segnalato l'intervista a un responsabile della sicurezza. L'intervistato segnalava come alle persone competenti in materia il crimine offre molte più opportunità rispetto alla legalità.
Purtroppo si tratta di una drammatica verità che personalmente penso sia legata a tre fattori concomitanti. In primo luogo la punibilità dei crimini informatici è talmente bassa da essere quasi ridicola. Banalmente posso truffarti comodamente seduto in Tasmania, ma facendo apparire che mi connetto dal Burundi, non senza avere fatto qualche passaggio intermedio attraverso la Nigeria, il Brasile e l'Uzbekistan. Solo questo dettaglio rende molto costoso perseguire un crimine. Aggiungiamo un altro particolare. La giustizia ha una sua economia.
Poiché indagare e perseguire costa essa si deve concentrare su reati che hanno la ragionevole possibilità di portare alla scoperta del colpevole oppure di tale gravità da non potere essere ignorati. Lo stesso criminale che commetta tante piccole truffe on line denunciate in diverse procure d'Italia ha ottime possibilità di passare inosservato, figuriamoci se colpisce in diversi paesi d'Europa o del mondo. Il secondo aspetto riguarda le modeste competente tecniche che servono per accedere a questo mercato. Esistono reti criminali che offrono, a chi è in grado di fornire informazioni su come colpire un'organizzazione, un completo supporto tecnologico. Per avere una fetta della torta talvolta è sufficiente sapere navigare su Internet, conoscere i social network e raccogliere un po' di informazioni nel mondo reale (sapere quale sia il corriere di cui abitualmente si serve un'azienda può bastare). Il terzo punto è la scarsa educazione, qualcuno direbbe alla legalità, ma sono molto più radicale, perché personalmente non credo che, fatte salve rarissime eccezioni, delinquenti si nasce, ma si diventa. A questo proposito vi invito a riflettere sul fatto che nel nostro paese chi evade le tasse non viene socialmente emarginato, come sarebbe giusto, ma il commento più frequente è: "beato lui che ci riesce".
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