Musica
May 13 2023
È uno dei dischi più importanti se non il più importante del nuovo millennio, Random Access Memories, il capolavoro dei Daft Punk (Thomas Bangalter & Guy-Manuel de Homem-Christo) , quello che ha chiuso definitivamente la loro storia.
Più che un album in senso classico una imperdibile magic box di suoni e suggestioni con un parterre di ospiti di altissimo livello: da Nile Rodgers a Giorgio Moroder, passando per Julian Casablancas degli Strokes, Pharrell Williams, Paul Williams, Chilly Gonzales, Nathan East al basso, Omar Hakim alla batteria, Panda Bear.
Un capolavoro assoluto, forse l'ultimo vero grande concept album, un ponte straordinario tra la musica del passato e quella del futuro, una commistione perfetta tra disco music, funk, pop, elettronica, atmosfere da musical e addirittura progressive rock. Il tutto tra nostalgia del futuro e senso dell'infinito.
Quella che esce in questi giorni è la 10th anniversary edition, che alla tracklist originale aggiunge 35 minuti di musica inedita.
Horizon Ouverture
Un coro di bambini crea da subito quell'atmosfera eterea di spsoepnsione nel tempo e nello spazio che attraversa anche il disco originale. L'ennesima riprova che nelle sessioni di questo album c'era spazio per ogni dimensione sonora.
Horizon
Un pezzo strumentale come bonus track nella versione giapponese del cd. Prevale la vena sinfonica, unsneoso di pace irreale e qualche eco di chitarra pink floydiana. Un'altra gemma.
GLBTM (Studio Outtakes)
Il tema portante è quello Give Life Back To Music ancora in fase di lavorazione e impreziosita da un intrigante arrangiamento d'archi. Sei minuti di jam session alla ricerca della versione definitiva tra vibranti giri di basso, pattern spettacolari di batteria e variazioni pianistiche. Splendida.
Infinity Repeating (2013 Demo)
Un brano di grande bellezza interpretata da Julian Casablancas che ne disco originale aveva prestato la sua voce in Instant Crush. Un pezzo circolare bellissimo e dalla atmosfere "jazzy" che il vocalist degli Strokes commenta così: "È un jazz moderno dal punto di vista degli accordi. Ha uno schema in loop che va a ripetizione. Avrei voluto che ci fosse Stevie Wonder a cantarla. E in qualche modo ha anche delle atmosfere estive... è adorabile e bizzarra. Come un essere umano. Come un essere umano ossessionato dall'infinito e che compie costantemente gli stessi errori e movimenti”.
GL (Early Take)
Un fulmine: 32 secondi di backstage di Get Lucky, il brano che vinto il Grammy come Recod Of The Year.
Prime (2012 unfinished)
I Daft Punk hanno iniziato a lavorare a Random nel 2008, ma il progetto è stato messo in pausa quando si è presentata l'opportunità di scrivere la colonna sonora di Tron. Questa traccia e la nitida fotografia dell'abilità del duo mescolare le pulsioni elettroniche con le atmosfere rock e progressive. Un gran pezzo con il suono del basso che accompagna meravigliosamente le cavalcate di synth.
LYTD (Vocoder Tests)
La base è quella di Lose Yourself to dance, poi interpretata magistralmente da Pharrell, ma il focus di questa outtake sono le voci robotiche dei Daft Punk, un marchio di fabbrica indelebile. Uno sguardo dietro le quinte su uno dei suoni più caratteristici dei Daft Punk, le voci robotiche che si intrecciano magicamente con quelle "umane".
The Writing Of Fragments Of Time
Un altro godibilissimo inedito che cattura il momento della creazione e dell'interazione tra Thomas Bangalter e il dj produttore Todd Edwards. Con la produzione di Guy-Manuel de Homen-Christo, Todd si unisce a Thomas in studio per scrivere il testo e la linea melodica. È così è come serre in sala d'incisione nel momento esatto in cui il pezzo prende forma, tra prove di canto e dialoghi.
Touch (2021 Epilogue)
Una nuova e ottima versione di Touch che è stata usata come colonna sonora del video Epilogue dei Daft Punk, il clip che ha annunciato la fine della band, pubblicato il 22 febbraio 2021. Nella versione originale del brano c'è la voce di Paul Williams, qui un coro di bambini che ripete a loop “You’re home, hold on, if love is the answer”.