
Alessio Cremonini, autore di “Sulla mia pelle”, posa sul red carpet con il premio David Di Donatello come regista esordiente, ricevuto nel corso della cerimonia di consegna dei premi David di Donatello presso gli Studios di via Tiburtina 521 a Roma, 27 marzo 2019.

Il regista Matteo Garrone, tra gli attori Marcello Fonte e Stefano Accorsi, con il David di Donatello per la migliore regia, 27 marzo 2019

Il regista americano Tim Burton riceve il David alla carriera da Roberto Benigni, Roma, 27 marzo 2019

A Elena Sofia Ricci il David di Donatello come migliore attrice protagonista per “Loro”, 27 marzo 2019.

L’attrice americana Uma Thurman ha consegnato il David di Donatello come migliore attore protagonista ad Alessandro Borghi per la sua interpretazione in “Sulla mia pelle”.

La scenografa Francesca Lo Schiavo ritira il David speciale, 27 marzo 2019.

Il regista Dario Argento ritira il David speciale, 27 marzo 2019.

L’attrice americana Uma Thurman ai David di Donatello 2019.

Il regista Nanni Moretti vince il David di Donatello al miglior documentario con “Santiago, Italia”.

David di Donatello al Miglior produttore a Cinemaundici e Lucky Red per “Sulla mia pelle”. Sul palco Olivia Musini e Andrea Occhipinti.

Il premio per il migliore musicista, Sascha Ring e Philipp Thimm per “Capri-Revolution”, durante la cerimonia di premiazione della 64ª edizione dei Premi David di Donatello, Roma, 27 marzo 2019.

David di Donatello al miglior scenografo, Dimitri Capuani, per “Dogman”

David di Donatello come Miglior acconciatore a Aldo Signoretti per “Loro”.

David di Donatello al Migliore truccatore a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per “Dogman”.

Gli sceneggiatori Walter Fasano (a sinistra) e Luca Guadagnino ritirano il David di Donatello per la Migliore sceneggiatura non originale per “Chiamami col tuo nome”. Sul palco anche il presentatore Carlo Conti.

David di Donatello per il Miglior acconciatore ad Aldo Signoretti per “Loro”

David di Donatello per la migliore fotografia a Nicolaj Brüel per “Dogman”, Roma, 27 marzo 2019.
Trionfo per Dogman di Matteo Garrone alla 64^ edizione dei David di Donatello: vince nove statuette, tra cui le due più prestigiose, per il miglior film e per la regia.
L’altro film che può uscire soddisfatto dalla serata condotta da Carlo Conti (trasmessa in diretta su Rai 1 (dalle ore 21.25) è Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, premiato come migliore regista esordiente: il racconto del calvario di Stefano Cucchi ha centrato il cuore dell’Accademia del Cinema italiano guidata da Piera Detassis. A mani vuote, a nostro giudizio ingiustamente, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher.
Sul palco degli Studios di via Tiburtina di Roma una serata di premi, siparietti, foto di gruppo e David speciali. Il più speciale di tutti, quello consegnato a Tim Burton, in Italia per presentare il suo ultimo film Dumbo e premiato con il David alla carriera consegnato da Roberto Benigni. Cordiale e spigliato, ma anche emozionato, il regista americano ha salutato, tra gli applausi, la calda accoglienza: “Sono cresciuto guardando il cinema iltaiano. Non sono italiano ma parlo con le mani. È un onore essere qui. Mi viene da piangere”.
David speciali anche a Dario Argento, Francesca Lo Schiavo e alla super vip Uma Thurman, che proprio in Italia iniziò la sua carriera con Terry Gilliam e il film Le avventure del barone di Munchausen (1988).
Tra gli attori protagonisti fanno festa Elena Sofia Ricci per Loro e Alessandro Borghi per Sulla mia pelle.
Tra le varie novità di quest’anno, il Premio dello spettatore, riconoscimento che va al film che ha portato più spettatori in sala, vinto da A casa tutti bene di Gabriele Muccino. Emozionato, sul palco con tutto il suo ricco cast (da Stefania Sandrelli a Stefano Accorsi a Sabrina Impacciatore), il regista ha ammesso: “Avevo paura di girare d nuovo in Italia, dopo l’esperienza all’estero; avevo paura di aver perso contatto con questa realtà, di non incontrare il pubblico, che era l’unico motivo per cui vivo”. Per questo il David che ha stretto in mano aveva un sapore speciale.
Tutti i vincitori
Miglior film
Dogman di Matteo Garrone
Migliore regia
Matteo Garrone per Dogman
Miglior produttore
Cinemaundici – Lucky Red per Sulla mia pelle
Migliore attrice protagonista
Elena Sofia Ricci per Loro
Migliore attore protagonista
Alessandro Borghi per Sulla mia pelle
Migliore attrice non protagonista
Marina Confalone per Il vizio della speranza
Migliore attore non protagonista
Edoardo Pesce per Dogman
Migliore documentario
Santiago, Italia di Nanni Moretti
Migliore sceneggiatura originale
Matteo Garrone, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso per Dogman
Migliore sceneggiatura non originale
Luca Guadagnino, Walter Fasano e James Ivory per Chiamami col tuo nome
Migliore autore della fotografia
Nicolai Brüel per Dogman
Migliore scenografia
Dimitri Capuani per Dogman
Migliore montatore
Marco Spoletini per Dogman
Migliori effetti visivi
Víctor Pérez per Il ragazzo invisibile – Seconda generazione
Miglior suono
Maricetta Lombardo, Alessandro Molaioli, Davide Favargiotti, Mauro Eusepi, Mirko Perri, Michele Mazzucco per Dogman
Miglior acconciatore
Aldo Signoretti per Loro
Migliore truccatore
Dalia Colli e Lorenzo Tamburini per Dogman
Miglior costumista
Ursula Patzak per Capri-Revolution
Migliore musicista
Sascha Ring e Philipp Thimm per Capri-Revolution
Migliore canzone originale
Mystery of Love di Sufjan Stevens per Chiamami col tuo nome
Miglior film straniero
Roma di Alfonso Cuarón
Premio dello spettatore
A casa tutti bene di Gabriele Muccino
Miglior regista esordiente
Alessio Cremonini per Sulla mia pelle
Migliore cortometraggio
Frontiera di Alessandro Di Gregorio
David giovani
Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
I film candidati
Il film re delle candidature era Dogman di Matteo Garrone, 15 nomination. A ruota con 13 Capri-Revolution di Mario Martone e Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, quindi Loro di Paolo Sorrentino con 12, Sulla mia pelle di Alessio Cremonini con 10, Lazzaro felice di Alice Rohrwacher con 9.
In tutto ventitré i lungometraggi candidati ai Premi David di Donatello 2019.