Personaggi
November 28 2022
Dopo un semestre al Mudec di Milano con la personale David LaChapelle. I Believe in Miracles che ha indagato sull’animo umano nelle sue pieghe fatte di dolori, solitudini, gioie, passioni e ideali, l’artista vivente fra i più influenti al mondo arriva con 26 opere in esposizione alla Galleria Deodato Arte di via Nerino 1.
Un racconto visivo d’impatto che narra la personalissima visione del fotografo, nato in Connecticut nel 1963, divenuto amico di Andy Warhol negli anni d’oro della Pop Art e autore delle iconiche copertine per la rivista Interview, fondata dallo stesso Warhol.
Amato dalle star che fanno a gara per comparire su importanti riviste internazionali ritratte dal suo genere fotografico originale, assimilabile a una opera pittorica dai colori brillanti e dalle composizioni oniriche.
Definito come «il Fellini della fotografia», David LaChapelle ha uno stile riconducibile al Barocco, rivisitato con spiccata ironia e da una visione chiara della società contemporanea, tanto che nel 1991 il New York Times azzardava: «LaChapelle influenzerà sicuramente il lavoro di una generazione allo stesso modo in cui Richard Avedon è stato il pioniere di ciò che è familiare oggi».
La sua autorevolezza nel corso degli anni è stata tanto importante e discussa che perfino il maestro della fotografia di moda Richard Avedon dichiarò che negli scatti surreali di LaChapelle c’era tutto il potenziale per essere «il Magritte del suo genere».
«Amo creare tramite l'uso della fantasia, tramutando in immagine i miei sogni» dichiara il fotografofirmatario degli straordinari ritratti, delle opere teatrali e cinematografiche di celebrità e cultura, delle nature morte e dei soggetti ispirati alla fede, mettendo d'accordo intere generazioni, appassionate e curiose di incontrarlo, oltre ai collezionisti e agli addetti del settore artistico.
«Sento la responsabilità di portare luce nel mondo e creare immagini che possano elevare e servire l'umanità, anche impiegando dramma e umorismo. Che siano laiche o religiose, le mie fotografie fanno parte della mia esperienza e di una prospettiva in evoluzione» conclude l'artista davanti alla eccitante diversità dei temi presenti in mostra che mettono in evidenza la sua capacità di creare narrazioni stimolanti, simboli e archetipi del nostro tempo.
In numerosi scatti è ricorrente la critica e la denuncia del Sogno Americano, ovvero il mito che sindaca il benessere materiale quale unica misura del successo e della felicità, raggiungibile con l’impegno e con il duro lavoro.
Un celebre scatto - Death by Hamburger - fotografa una ragazza schiacciata da un gigantesco hamburger gonfiabile.
La lista delle celebrity da lui fotografate nel tempo è sterminata, si ricordano Courtney Love, Pamela Anderson, Angelina Jolie, Madonna, Elizabeth Taylor, River Phoenix, Drew Barrymore, Leonardo DiCaprio, Uma Thurman, Lindsay Lohan, Sarah Jessica Parker, Eminem, Lady Gaga, Nicki Minaj, Kanye West, Kim Kardashian, Rihanna, Travis Scott, Hillary Clinton, David Beckham e Whitney Houston.
Anche le citazioni di miti della cristianità, di icone religiose e di scene bibliche, riproposti in chiave dissacrante e moderna, diventano una sua reinterpretazione pop della società basata sul consumismo.
Mai domo nello sperimentare, LaChapelle è riuscito ad abbracciare l’arte in ogni sua forma, partendo dalla carriera di fotografo di moda per poi costruirsi anche una reputazione in ambito cinematografico e teatrale, oltre ad essere un produttore molto richiesto di video musicali.
Lo stesso Deodato Salafia, fondatore della Galleria Deodato Arte, collezionista personale delle opere di DavidLaChapelle, ha seguito il progetto di organizzazione di questa mostra: «Ho voluto partecipare personalmente alla curatela e alla selezione delle opere di questo artista, di cui sono io stesso collezionista. Voglio offrire l’opportunità ai clienti che si rivolgono a noi di acquistare delle sue opere particolarmente significative. È un onore avere in galleria un artista internazionale di questa portata, che non solo ha cambiato per sempre le regole della fotografia, ma le cui immagini sono state esposte negli ultimi 30 anni nelle più eminenti istituzioni mondiali, come il Victoria & Albert Museum di Londra, il Musèe d'Orsay di Parigi e la National Portrait Gallery di Washington DC».
Deodato Arte, brand che racchiude gallerie con sedi a Milano, Roma, Porto Cervo, Chia, Pietrasanta, Courmayeur, Bruxelles e St. Moritz, propone dal 2010 artisti moderni e contemporanei di fama internazionale, fra i quali Andy Warhol, Jeff Koons, Damien Hirst, Banksy, Romero Britto, Takashi Murakami, Mr.Brainwash, tutti con un forte focus rivolto alla cultura Pop, Street e Urban.