Lifestyle
November 05 2014
Il numero 13, così come anche il 3, possiede particolarità e significati che si perdono nei secoli della storia umana, dalla religione alla matematica, dalla superstizione all'astrologia.
Davide Vettori, che di 13 ci è nato, di venerdì, mancino, rovescio, prematuro e dalla capigliatura rossa, è sempre stato attratto da questo insieme di elementi.
Per presentare in maniera diversa il nuovo lavoro, già anticipato dal videoclip Il Cuore Vibra , nei giorni 13 ci sarà l’uscita di tre pubblicazioni diverse in tre mesi diversi, come a creare un ponte di connessione tra il precedente Visione Cosmetica (Garage Records/2012) ed il nuovo.
Il nuovo lavoro in studio prende una piega più intima e personale, sarà un gioco di luci ed ombre, tra il bene ed il male che ognuno contiene in se stesso, tra la luce che si crea spazio nel buio e le tenebre che invadono i territori chiari. L’idea dell’album “L’Impero della Luce ” nasce anche richiamando l’opera di Magritte, un perfetto e surreale equilibrio tra giorno e notte, tra veglia e sonno, tra opposti che insieme creano l’universale.
La prima uscita sarà il giorno 13 novembre, in occasione del 33esimo compleanno di Davide, dove per solo 24 ore sarà possibile ascoltare e scaricare in anteprima un brano, ‘La Canzone del Figlio Unico', che sarà poi contenuto nell'album completo.
Il brano è realizzato a quattro mani in collaborazione con l'artista visivo Francesco Liggieri, con il quale era già nato il progetto di 'Visione Cosmetica', una serie di quadri realizzati pensando all'album ed esposti presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Liggieri, oltre ad aver curato la produzione artistica musicale del brano, ha realizzato anche l'immagine che fa da copertina al singolo.
La seconda uscita è il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, anch'essa legata alla Luce, dalla quale in primis prende il nome, e per la cecità vissuta cammina mano nella mano anche con il buio e con le ombre, con quello che si può solo intuire ma mai distinguere a pieno.
La terza uscita sarà il 13 gennaio e vedrà l'intero disco 'L'Impero della Luce': un album che racconta esperienze e punti di vista personali, che corre su unsentiero per certi versi illuminato e per altri completamente oscuro.
Ho incontrato Davide e scambaito con lui quattro chiacchiere.
Quando realizzi un pezzo, ragioni per immagini o per suoni?
Spesso tutto parte da una serie di suoni, di beat naturali, percuotendo un pezzo di legno, di metallo, il pavimento per creare la ritmica, ciò che successivamente viene convertito in groove elettronico.
Dopo, mentre scrivo la canzone ed il testo, vengono anche richiami visivi, immagini che diventano parole o immagini che diventano spunti per eventuali videoclip, come su 'Morire a metà' o 'Il Cuore Vibra'.
Da dove trai ispirazione per i tuoi brani?
Direi semplicemente dalla Vita, in tutti i suoi aspetti, sia dai momenti emotivamente salienti, sia dall'osservazione di quanto cammini ed incroci persone con le proprie storie ed i propri luoghi: da lì parti a fantasticare.
Se non potessi più fare il musicista cosa faresti?
Proverei a riavvicinarmi alla scrittura di racconti, e sicuramente troverei comunque il modo di realizzare anche grafica, stopmotion, idee visual.
Qual è la tua next big thing?
Il passo al secondo album, la sua uscita insieme ad un nuovo videoclip che avrà pure una collaborazione speciale, ma ad ora lascio un pò di suspence.