Calciomercato
July 15 2019
Matthijs De Ligt diventa un giocatore della Juventus e uno dei colpi più importanti della storia del club bianconero e non solo. La cifra pagata all'Ajax per assicurarselo è da capogiro per un ragazzo di vent'anni che si è rivelato al mondo nelle ultime due stagioni: 70 milioni di euro più bonus e ricche commissioni per il suo agente Mino Raiola. Lo stipendio da 7,5 di base più ricchi bonus ad arrivare a quota 12 lo renderà il più pagato della rosa di Sarri alle spalle dell'inarrivabile Ronaldo.
Follia? No. Semplicemente la conferma che, stagione dopo stagione, il club di Agnelli sta alzando l'asticella per restare dentro la competizione con le big d'Europa. Da questo punto di vista il colpo De Ligt ha una portata anche superiore a quello di Ronaldo che rappresentava il biglietto da visita e che nasceva dalla volontà del portoghese di cambiare aria e dall'accessibilità (relativa) della sua valutazione nel contesto di un'operazione anche e soprattutto in prospettiva commerciale.
De Ligt è stato invece strappato alla concorrenza di Barcellona e Psg ed è forse la prima volta dopo anni di buio che un club italiano si può permettere di vincere un'asta ad altissimi livelli su un ventenne considerato in prospettiva il migliori difensore centrale del mondo. E' chiaro che oggi può farlo la Juventus e nessun altro in Italia, però il segnale è stato lanciato e le facilitazioni fiscali del Decreto Crescita, per quanto ammorbidite nei passaggi parlamentari, stanno aiutando le nostre società a rimettersi al centro della scena.
Chiaramente Paratici e Nedved si assumono anche un rischio importante puntando oltre 70 milioni di euro (ma con bonus e commissioni si sfonda quota 80) su un ragazzo classe 1999. Il talento e la leadership non si discutono, ma andrà verificato l'inserimento in un calcio complesso come quello italiano che in passato ha creato difficoltà anche a giocatori già formati.
In più c'è la considerazione che il parametro di giudizio sull'affare De Ligt sarà squisitamente tecnico e sportivo. Mentre per Ronaldo la delusione Champions League può essere mitigata dagli introiti commerciali e dalla crescita del fatturato indotta dall'arrivo di CR7, sull'olandese le valutazioni riguarderanno almeno per la prima fase unicamente il suo rendimento in campo.
Raiola ha preteso di inserire una clausola rescissoria da 150 milioni di euro. Sembra una cifra fuori mercato, ma visto l'andamento in Europa il rischio è che tra poche stagioni si tratti di una soglia attaccabile dai grandissimi club. In ogni caso questa era una delle condizioni da soddisfare per vincere la corsa all'olandese e portarlo a Torino.
De Ligt entra di prepotenza anche nella lista ristretta del difensori più pagati della storia del calciomercato. Attenzione: a breve il Manchester United potrebbe riscrivere il vertice dell'elenco strappando Maguire al Leicester per 90 milioni di euro, altra conferma di come non solo gli attaccanti ma anche gli (ex) stopper siano una categoria in forte crescita nelle preferenze degli operatori di mercato.
Al momento il colpo più costoso resta quello del Liverpool con gli 85 milioni pagati al Southampton per prelevare Van Dijk, altro olandese. Soldi ben spesi, visto che è arrivata la Champions League e il centrale è stato uno dei protagonisti tanto da comparire nell'elenco dei possibili Palloni d'Oro.
Poi ci sono gli 80 milioni della clausola versata da poco dal Bayern Monaco all'Atletico Madrid per prendere Lucas Hernandez e subito dietro le cifre dell'affare De Ligt che superano quelle di Laporte, transitato dall'Athletic Bilbao al Manchester City per 65, e quelle di Mendy che i Citiziens presero dal Monaco per 58.