Decreto Ristori quater: cosa prevede

Il "decreto ristori" numero 4 (Decreto Ristori Quater) è stato approvato nella notte tra domenica e lunedì. Si tratta di un provvedimento a sostegno delle categorie economiche più colpite dalla crisi da Covid che aggiunge ulteriori 8 miliardi di euro ai 10 stanziati dal 28 ottobre (data della pubblicazione di Gazzetta Ufficiale del primo "decreto ristori") a oggi.

L'urgenza di sostenere aziende e lavoratori colpiti dal secondo lockdown ha fatto sì che il Governo stabilisse una serie di nuovi aiuti ed esoneri fiscali indirizzati a coloro che si trovano nelle zone rosse e arancioni. Tra le misure più rilevanti del pacchetto ci sono la sospensione del secondo acconto Irpef, Irap e Ires per le piccole medie imprese che hanno subito cali significativi di fatturato. Le stesse aziende potranno usufruire anche della sospensione dei versamenti di ritenute, Iva e contributi previdenziali di dicembre. Inoltre è stata approvata la proroga dei termini di rottamazione ter e saldo e stralcio e lo stanziamento di un'indennità di 1.000 euro per gli stagionali del turismo, terme e spettacolo.

Irpef, Ires e Irap

Entrando più nello specifico il decreto prevede il rinvio dal 30 novembre al 30 aprile della scadenza del versamento di Irpef, Ires e Irap per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che nel primo semestre del 2020 abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 33 per cento rispetto all'anno precedente.

Per i ristoranti delle zone arancioni e rosse chiusi dallo scorso 3 novembre la sospensione dei versamenti si applicherà indipendentemente dai limiti di fatturato e di perdite.

Rottamazione ter

Sono state poi rinviate al primo marzo 2021 le scadenze dei pagamenti per la Rottamazione ter e il saldo e stralcio relativi alle rate scadute nel 2020. Inoltre i contribuenti che hanno saltato il pagamento di alcune rate, potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione, con il relativo blocco delle procedure esecutive.

Sospensione versamenti Iva di dicembre

I lavoratori autonomi e le aziende con fatturato non superiore a 50 milioni e calo delle entrate di almeno il 33% causa Covid a dicembre si vedranno sospesi i versamenti delle ritenute, dell'Iva e dei contributi previdenziali. La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche che sono state chiuse con il Dpcm del 3 novembre, a quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, ai ristoranti nelle zone arancioni e rosse, a tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Sostegno a fondo perduto per turismo, spettacolo, sport e fiere

Il nuovo decreto prevede un'ulteriore indennità una tantum di 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.

Il "fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo" viene arricchito di altri 90 milioni e ulteriori 10 milioni vanno al fondo per agenzie di viaggio e tour operator oltre che alle guide e agli accompagnatori turistici.

Nuovo incremento va anche al settore sport con 92 milioni in dotazione al "fondo unico per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche". Questo si traduce in un'indennità di 800 euro per i lavoratori del settore.

Trecentocinquanta milioni di euro a fondo perduto, infine vengono destinati al settore delle fiere e dei congressi.

Forze dell'ordine ed enti locali

Palazzo Chigi, poi, ha stanziato 62 milioni di euro destinati alle forze di polizia e ai vigili del fuoco per pagare indennità e straordinari.

In sostegno alle arriverà un contributo per il 2020 di 250 milioni di euro come aiuto per gestire il debito.

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