Economia
March 08 2021
Calcolo su base annua dei danni economici subiti a causa della pandemia, sospensione dei termini di pagamento delle cartelle fiscali fino al 30 aprile, proroga delle scadenze di saldo delle cartelle rottamate, proroga del blocco dei licenziamenti, un miliardo per rifinanziare il reddito di cittadinanza e estendere quello di emergenza e due miliardi per la campagna dei vaccini con un totale di circa nove miliardi di euro di stanziamenti straordinari.
Sono queste le linee guida che regolano la bozza del cosiddetto Decreto Sostegni cui sta lavorando l'esecutivo. Il primo decreto economico del Governo Draghi pare essere all'insegna della continuità rispetto a quelli del suo predecessore con l'intento di sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e le famiglie. Quelli che cambiano, però, sono i parametri che determinano la platea degli aventi diritto.
Ora, ad esempio, il calcolo delle perdite subite da partite Iva e autonomi non andrà più valutato rispetto al singolo mese dell'anno precedente, ma viene considerato su base annua in maniera tale che la media dei ristori corrisposti sia più equa e non subisca l'influenza di momentanei lockdown o provvedimenti d'emergenza.
A cambiare, però, non sono solo i criteri per il calcolo del fondo perduto spettante, ma anche le modalità di utilizzo della somma riconosciuta. Stando a quanto previsto dalla bozza del decreto, il titolare di partita IVA potrà optare, in luogo del pagamento diretto, per l'utilizzo in compensazione con il modello F24.
La trasformazione del fondo perduto in credito d'imposta consentirebbe di utilizzare l'importo riconosciuto per pagare le imposte dovute.
Sembra, inoltre, confermata l'eliminazione al riferimento ai codici Ateco, che tante perplessità hanno suscitato nei mesi passate.
Le risorse sarebbero indirizzate a una platea di circa 2,7 milioni di contribuenti, tra imprese e professionisti, con fatturato fino a 5 milioni.
Ancora in tema lavoro dovrebbe essere estesa a tutto l'anno la cassa integrazione straordinaria la cui scadenza attuale è fissata al 31 marzo e dovrebbe essere prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno
C'è molta attesa anche sul tema della pace fiscale con le regole che il Governo deciderà di istituire in tema di stralcio delle cartelle.
Se le notifiche dei debiti col fisco son già ripartite è anche vero che i termini di pagamento restano sospesi fino al 30 aprile, ovvero l'attuale data fissata per la fine dello stato d'emergenza.
Invece per le rate di rottamazione e saldo e stralcio dovrebbe essere previsto che si possa pagare fino al 31 luglio le quote scadute nel 2020.
Per quelle in scadenza nel 2021 (con termini al 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio) si dovrebbe poter attendere per il pagamento fino al 30 settembre.
Pare poi in arrivo un miliardo di euro per rifinanziare il reddito di emergenza e quello di cittadinanza per dare sostegno alle famiglie in difficoltà e aiutare il reinserimento lavorativo.
Infine si parla di un pacchetto di due miliardi di euro per la campagna vaccinale e le misure anti Covid.