I designer del futuro in scena a Pitti Uomo 106

Anche quest’anno i neodiplomati in accademia di moda sono tornati protagonisti a Pitti Uomo con i graduation day di Polimoda e dell’Instituto Marangoni: Polimoda ha presentato 昇華 (SHO-KA), l’evento che celebrava la metamorfosi e l’Instituto Marangoni ha messo in scena The Witness, che ridefiniva il concetto di sfilata.

L’Instituto Marangoni per il suo annuale fashion show ha deciso di rivoluzionare i classici canoni delle sfilate di moda, trasformando il pubblico in partecipanti e rendendoli spettatori attivi di un tableau vivant. In scena abbiamo visto i 10 talenti più promettenti dell’Instituto entrare a tutti gli effetti nel mondo della moda, qui di seguito i nomi: Greta Peccia, Matilde Tasselli, Anna Gervasi, Sophia Cuomo, Yanni Malhotra, Angela Huang, Nora Bagdasaroglu, Max Putrino, Tara Pitoni e Sergio Catania. Questi dieci mondi presentati hanno rappresentato l’evoluzione del fashion show, dalle origini alle ultime forme digitali, ormai fondamentali anche per lo studio e la realizzazione dei capi.

A ospitare questo evento il Palazzo Ximènes Panciatichi, una location perfetta per il Direttore dell’Instituto Marangoni Lorenzo Tellini: « Abbiamo scelto Palazzo Ximènes Panciatichi come sede del nostro Fashion Show perché rappresenta una perfetta armonia tra gli stili delle numerose maestranze che vi hanno lavorato nel corso dei secoli, testimone dell'evoluzione di Firenze. Gli affreschi e gli stucchi che adornano le sale diventano quinte teatrali, sfidando a mettere in scena narrazioni e storie contemporanee. In questo contesto, le dieci collezioni dei migliori Fashion Designer di Istituto Marangoni Firenze possono esprimersi in una polifonia di voci, invitando il pubblico a essere testimone – da qui il titolo dell'evento, The Witness – di dieci mondi diversi, da contemplare ed esperire come un meraviglioso tableau vivant tra artigianalità e nuove tecnologie».

(Instituto Marangoni)

Greta Peccia

Questa volta Polimoda ha scelto la metamorfosi come tema centrale, lasciando gli studenti liberi di sperimentare e realizzare la propria visione del concetto. A commentare il tema il Direttore della scuola Massimiliano Giornetti: «La metamorfosi è uno dei processi più affascinanti della natura, simbolo della trasformazione da una forma o sostanza a un'altra, dando origine a nuove vite o espressioni. Questo ciclo vitale e universale è evidente in tutti i processi umani e naturali. La trasformazione, elemento essenziale del percorso creativo, ha da sempre ispirato designer, artisti, filosofi e pensatori. Il Graduation Show 2024 di Polimoda, attraverso le collezioni degli studenti e il titolo 昇華 (SHO-KA) — termine giapponese che significa "trasformazione in meglio" — incarna questa evoluzione creativa».

Provenienti da 13 diverse nazionalità, i debuttanti di quest’anno hanno realizzato un totale di 100 look che si dividono in 18 collezioni, qui di seguito tutti i nomi: Gabriela Marie Blake (Ecuador), Anna e Silvia Cristofolini (Italia), Olivia Petra LucianaDoose (Canada), Noè Falchi (Svizzera), Marianna Guerini (Italia), Jimena Guzman (Repubblica Dominicana), Utsav Killa (India), Irène Latoudis (Belgio), Erin Lewis (Regno Unito), Verdino Jiquan Liu (Cina), Ian Morris McDonald (Stati Uniti), Takuya Nishibori (Giappone), Taiyo Okada (Giappone), Luca Polonio (Brasile), Alberto Giovanni Repetti (Italia), Maiken Stella Roslund (Svezia/Spagna), Soichi Takeda (Giappone) e Vinxi Xiaofan Tian (Cina).

(Polimoda)


Alberto Giovanni Repetti

(Polimoda)


Anna e Silvia Cristofolini

(Polimoda)


Gabriela Marie Blake

(Polimoda)


Maiken Stella Roslund

(Polimoda)


Taiyo Okada

(Polimoda)


Olivia Petra Luciana Doose

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