La foresta brasiliana, che ospita città e 34 milioni di persone, è degradata anche da veleni e scarti riversati nei fiumi, e da centinaia
di tonnellate di rifiuti che la popolazione più povera recupera per l’equivalente di pochi euro al mese. A differenza dell’«emergenza CO2», però, queste gravi forme di inquinamento vengono ignorate.