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(Ansa)
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Via libera al Dl migranti senza però alcuna limitazione sugli sbarchi

Come promesso il consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto sui migranti. Si tratta di una prima «stretta» attesa dopo quanto accaduto nelle ultime settimane con il record di sbarchi e la visita a Lampedusa del Presidente del Consiglio, Giorgia, Meloni, assieme alla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen.

In realtà più che una stretta vera e propria possiamo dire che si tratta dell'ennesimo messaggio mandato all'Europa. Non sono previste infatti limitazioni agli sbarchi, nessun blocco dei porti, nemmeno parziale. vengono però inasprite alcune sanzioni che dovrebbero rendere più rapide e numericamente più rilevanti le espulsioni, soprattutto per i soggetti protagonisti di atti di criminalità particolarmente gravi.

Come dicevamo però la sostanza politica del decreto è che per il momento la linea del governo resta quella già vista in tutto il 2023: una visione europea più ampia e consapevole sia economica che organizzativa senza per il momento forzare la mano sugli ingressi. Un po' per questioni oggettive; autunno ed inverno ormai alle porte segnalano da sempre una naturale riduzione delle partenze dall'Africa di barchini e barconi, ed un altro po' per ragioni elettorali. Le prossime europee saranno infatti centrate sul tema dei migranti e Giorgia Meloni sa benissimo di avere tra le mani una carta vincente, quella della blocco navale che avrebbe (lo dicono i sondaggi) un certo impatto sull'elettorato.

Per il momento però ancora calma, come già garantito ieri nel faccia a faccia con il presidente Francese Macron anche in vista del prossimo vertice di Malta dedicato proprio alla migrazione.

LE NOVITA' DEL DECRETO MIGRANTI

- i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo potranno essere espulsi “per gravi motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato" dal ministro dell'Interno, che dovrà darne preventiva notizia al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Inoltre, "quando ricorrono gravi motivi di pubblica sicurezza l’espulsione è disposta dal prefetto"

- Nel caso di momentanea indisponibilità di strutture ricettive per migranti minorenni il prefetto "può disporre la provvisoria accoglienza del minore di età non inferiore a sedici anni" in una sezione dedicata nei centri ordinari, "per un periodo comunque non superiore a novanta giorni”.

- Quando lo straniero è condannato per il reato di falsa attestazione della sua età la pena può essere sostituita dall'espulsione dal territorio nazionale.

- Per gestire problemi di sovraffollamento negli hotspot, il Ministero dell'Interno è autorizzato ad avvalersi del concorso delle attività logistiche della Guardia costiera. Dal 2024 al 2028 è autorizzato il reclutamento nel Corpo, per ciascun anno, di 100 volontari.

- Per rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane il contingente di personale delle Forze armate dell'operazione Strade sicure è incrementato dall'1 ottobre al 31 dicembre 2023 di ulteriori 400 unità.

- Il decreto prevede inoltre il "potenziamento dei controlli sulle domande di visto di ingresso in Italia"

- sostegno organizzativo ed economico ai comuni interessati da arrivi massicci di migranti, in particolare per quello che riguarda la raccolta dei rifiuti che sarà a gestione del governo.

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