Accessori
April 22 2022
Una collana e un bracciale in plastica riciclata nei colori dell’oceano e del corallo sono i gioielli simbolo della nuova collaborazione tra Dodo e Tenaka, l’impresa sociale fondata dalla giovanissima Anne Sophie Roux con l’obiettivo di portare un vero cambiamento sul nostro pianeta, ripristinando gli ecosistemi marini più colpiti.
Una partnership virtuosa che non sorprenderà di certo gli amanti del brand di gioielli, nato nel 1994 dalla storica azienda orafa Pomellato. Il suo stesso nome - e simbolo - rimanda a un bizzarro uccello che si estinse nel XVII secolo, dopo l’arrivo alle Mauritius di portoghesi e olandesi. Un esempio indelebile della scelleratezza dell’uomo che avrebbe potuto evitare la scomparsa di questa specie, se solo avesse mostrato maggior rispetto per la natura.
I primi gioielli Dodo sono un’espressione tangibile dell’amore e della dedizione della Maison per il nostro pianeta. Tutti gli animali immortalati nei loro charm appartenevano infatti a specie in via di estinzione e con loro portavano un messaggio, dalla tartaruga marina («Insieme andremo lontano») al delfino («Portami con te») passando per il granchio («Timido, timido»).
Oggi la collezione Dodo si è ampliata, ma il suo animo rimane intatto e la collaborazione con Anne Sophie e la sua Tenaka ne è un concreto esempio. Tanto è già stato fatto, dalla ricostruzione di 1000 metri quadrati della barriera corallina più resiliente e ricca di biodiversità nel mondo (2020) al ripristino di una foresta di mangrovie con 3000 alberi su due ettari di costa malese nello stato di Sabah (2021). Quest’anno, insieme a Tenaka, il brand - sotto la guida del gruppo Kering - ha deciso di proseguire e implementare il progetto Coral Reef Restoration a Tioman in Malesia con il concreto obiettivo di migliorare gli eccezionali risultati ottenuti in soli due anni.
È la stessa Anna Sophie Roux a raccontarci questo nuovo progetto che, per la prima volta quest’anno, offre a un giovane appassionato la possibilità di diventare «Ocean Ambassador», partecipando a un programma di tre mesi con il team di Tenaka.
Prima di parlare del progetto vorrei fare un passo indietro e chiederti com’è nata Tenaka e da dove nasce questa tua passione.
Ho lavorato per alcuni anni come climate scientist, una posizione che mi ha insegnato molto ma che al tempo stesso era molto teorica. Tenaka nasce dal mio desiderio di avere un approccio più diretto al problema del cambiamento climatico. Si parla ancora poco del ruolo fondamentale che riveste l’oceano nel mitigare la situazione attuale. Non possiamo risolvere i problemi del nostro pianeta senza prima ristorare i nostri mari. Tenaka si pone l’obiettivo di affrontare le sfide sociali in modo efficace e flessibile, per garantire sia il benessere umano che i benefici della biodiversità. Lo stesso nome, in lingua Maori, significa «lavorare insieme».
Il vostro lavoro con Dodo dura ormai da tre anni. Quali obiettivi avete raggiunto in questo periodo?
Il primo progetto che abbiamo intrapreso con successo insieme a Dodo è stato il restauro di 1000 mq di barriera corallina nel Triangolo del Corallo. La nostra Dodo Coral Reef - che abbiamo in programma di ampliare con la collaborazione di quest’anno - si è rivelata un successo. Quello che amo più dell’oceano è la sua resilienza. Negli ultimi due anni, i tre generi di corallo presenti (Acropora, Porites e Fire Coral) sono cresciuti continuamente e sono state ripristinate quattro specie di corallo in via di estinzione, con un tasso di sopravvivenza del 96%. Il nostro lavoro ha portato anche la ricomparsa di molte speci di pesci e invertebrati in via d’estinzione. Guardando a questi importanti risultati abbiamo deciso insieme a Dodo di ampliare la nostra superficie d’azione.
Quest’anno, insieme a Dodo, avete dato vita a una nuova iniziativa. Puoi raccontarci di più del programma «Ocean Ambassador»?
A partire dal 22 aprile, in occasione dell’Earth Day, verrà lanciato un bando di partecipazione a un corso online per formare quello che sarà il nuovo «Ocean Ambassador». Chiunque può partecipare, non ci sono particolari requisiti se non una passione per gli eco sistemi marini e la voglia di mettersi in gioco. La persona presenta avrà l’accesso a un programma di tre mesi con webinar teorici sulla salute dell’Oceano, approfondimenti sulla resilienza dell’Oceano e i metodi utilizzati per ripristinare e rigenerare le barriere coralline e gli habitat di carbonio blu. Una parte più pratica coinvolgerà il vincitore nella case History di Tenaka ed il modello di lavoro che utilizziamo.
Mi farebbe molto piacere se la persona prescelta avesse un’idea o un progetto personale per la conservazione o il ripristino degli oceani. Sarebbe una bella occasione per aiutarlo e metterlo in contatto con persone che possano aiutarlo a lanciare un nuovo programma. L'idea è quella di coltivare la passione di un giovane per le conoscenze teoriche e pratiche in modo che possano diventare imprenditori ambientali e trovare idee e soluzioni innovative ed efficaci.
Anche quest’anno, la collaborazione con Dodo è accompagnata da un gioiello. Cosa ti ha colpito della creazione di quest’anno?
Sono molto soddisfatta della collana e del bracciale creati quest’anno. Penso che due gioielli delicati come questi si abbinino bene alla barriera corallina, anch’essa così delicata. Inoltre, apprezzo l’attenzione che Dodo pone in ogni dettaglio, a partire dai materiali utilizzati, come la plastica riciclata nei colori dell’oceano e dei coralli. È stata la COO di Tenaka (Danielle McCaffrey) a farmi conoscere Dodo e la sua visione pionieristica; stringere una partnership con loro è stata una scelta naturale. Ho molto apprezzato il piccolo charm in argento e smalto con incisa la scritta «One Ocean» che raffigura il nostro pianeta, con una particolare attenzione al suo oceano blu. Spesso quando immaginiamo la Terra pensiamo al verde delle foreste, ma anche il nostro oceano è un ecosistema unico che merita rispetto e che sostiene tutta la vita sul nostro pianeta.
Quale impatto hanno collaborazioni come quella con Dodo per far conoscere la missione di Tenaka?
Credo che i brand etici come Dodo rivestano un ruolo fondamentale per il nostro futuro. Tutti noi di Tenaka siamo convinti che le aziende possano portare un cambiamento globale e i risultati che abbiamo ottenuto negli ultimi tre anni ci danno ragione. Non dobbiamo mai dimenticare che come consumatori abbiamo il potere di scegliere e di fare la differenza.
In questo periodo così complesso per il nostro pianeta, qual è il tuo stato d’animo?
Sono molto ottimista. Non credo che la salvaguardia degli oceani sia un’utopia, ma qualcosa di realmente possibile.