Televisione
April 28 2022
Spoleto si sveglia con una notizia sconvolgente: Don Matteo è scomparso e nessuno riesce a capire perché. Al suo posto, arriva il misterioso Don Massimo, al suo primo incarico in una parrocchia: che segreti nasconde il nuovo sacerdote? Comincia così la quinta puntata di Don Matteo 13, la prima con Raoul Bova al posto di Terence Hill, che dopo vent'anni di successi e grandi ascolti ha deciso di lasciare la fiction prodotta da LuxVide. Ecco cos'accadrà nel nuovo episodio, in onda giovedì 28 aprile e chi è il nuovo protagonista.
Natalina (Nathalie Guetta), Pippo (Francesco Scali) e il Maresciallo Cecchini (Nino Frassica) non credono ai propri occhi: dietro l’altare, a recitare la messa, trovano Don Massimo (Raoul Bova), che si definisce il nuovo parroco nonché sostituto di Don Matteo (Terence Hill). Dov’è finito il loro amico che nottetempo ha lasciato Spoleto senza salutare? Nessuno sa spiegarsi quell’improvvisa sparizione. E mentre il pm Marco Nardi (Maurizio Lastrico) decide di aiutare Valentina (Emma Valenti) a risolvere un problema, alimentando così la gelosia del Capitano Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta), ciascuno di loro cerca di scendere a patti con l’arrivo del nuovo sacerdote: tutti sono diffidenti, perfino ostili con lui, non si fidano e pensano persino che possa essere un impostore. E soprattutto si domanda: che fine ha fatto Don Matteo?
Don Massimo arriverà a Spoleto al suo primo incarico in una parrocchia, portando con sé una vocazione travagliata e un passato misterioso. Prima di vestire i panni di sacerdote era infatti un uomo come tanti altri, con un lavoro e dei progetti per il futuro: ma l’incontro con la morte e soprattutto con Don Matteo gli hanno cambiato la vita, portandolo sulla via della fede. Don Massimo è un prete moderno che dovrà fare i conti non solo con le difficoltà degli altri, ma soprattutto con le sue, un prete della “terra”, contadino, abituato a sporcarsi le mani, più propenso a stare tra gli ulivi umbri a zappare la terra che a stare dentro le quattro mura della canonica. Don Massimo pensava che la vita da sacerdote sarebbe stata solitaria, senza famiglia e invece scoprirà di avere una famiglia ancora più grande, quella pazza e un po' scombinata della canonica, con cui farà inizialmente fatica ad entrare in contatto. E invece quella diventerà la sua "famiglia allargata".