“Ricordiamo l’invito a lasciare l’Ucraina”. Sul cellulare riappare il messaggio, già arrivato l’altro ieri, da parte dell’Unità di crisi della Farnesina. I venti di guerra soffiano sempre più forti e il rumore di aerei si sente già dalle prime ore del mattino anche su Kiev, Ucraina. La città continua a sforzarsi di vivere nella normalità ma è tutta apparenza, se si va a scavare meglio. Per quanto riguarda il Donbass, ormai anche i report quotidiani dell’Osce registrano continue violazioni del cessate il fuoco.