Economia
May 02 2013
In totale, fa sapere Business Insider , le donne rappresentano fra il 4 e il 9% dei venture capitalist e il loro tasso di abbandono del settore è due volte più rapido di quello degli uomini e cita i dati della Kauffman Foundation . Uno scenario analogo a quello dei procuratori negli anni Ottanta, dove adesso le donne rappresentano il 30% dei ruoli. Quindi, trovarle giovani, preparate, impegnate e spesso anche carine nel mondo della tecnologia e delle start-up non è proprio una cosa facilissima. Ma i nomi ci sono e le storie di successo anche.
Al primo posto delle dieci Under 30 da tenere d’occhio nel mondo high tech, c’è Libby Leffler, 28 anni, ex chief operating officer di Facebook. Un ruolo che ha ricoperto per tre anni, prima di passare a occuparsi di partnership strategiche. Attualmente, guida la divisione specializzata in cause sociali e non profit. La sua carriera è cominciata in Google, come esperta di strategia per la divisione online sales e operations, sotto la guida di Sheryl Sandberg che, c’è da scommettere, sarà entusiasta della sua collega. Seconda posizione per Anastasia Leng, ex Google, dove si occupava di campagne sociali e dove ha dato vita a Google Campus, uno spazio di co-working nella Tech City di Londra. Oggi, è un’imprenditrice con la sua Makeably , un market place di prodotti unici e fai da te. Insomma, una talent scout di mercati di nicchia.
Rachel Haot siede in un posto in cui molti desiderebbero stare e non solo perchè è la terza in classifica. La ventinovenne, infatti, è il primo chief digital officer della città di New York. Il suo compito è quello di far abbracciare la tecnologia ai newyorkesi e mettere benzina nel motore della iniziativa We are Made in NY a sostegno della creatività. Haot, inoltre, usa la tecnologia anche per capire meglio i comportamenti e i bisogni dei suoi concittadini. Le sue prime esperienze di lavoro sono state alla Columbia University, dove lavorava come professore aggiunto e insegnava social media e imprenditoria. Successivamente, ha fondato GroundReport, un sito di news inviate dalla gente.
Lisa Falzone, 27 anni e quarto posto, è la mente dietro a Revel Systems , leader in soluzioni Pos per iPad. Lo scorso anno, Revel Systems ha siglato una partnership con catene della distribuzione tecnologica come Griffin Technologies e Goodwill Store. Sotto la guida della giovanissima manager, l’azienda ha raggiunto il break-even nel primo anno di attività. Precedentemente, Falzone ha lavorato per un fondo di investimento nel Regno Unito. Naomi Gleit ha 29 anni e ricopre la carica di senior director of growth di Facebook dove è entrata nel luglio del 2005, ventinovesima dipendente di un’azienda passata da un milione a un miliardo di utenti. Gleit è anche responsabile di “People you may know”
Roxanne Varza lavora in Europa ed è responsabile di due iniziative di Microsoft, cioè BizSpark e Spark. Redattore di TechCrunch in Francia, è vice presidente di Business development and partnership for girls in the Tech Global, un’iniziativa che sostiene la presenza femminile nel mondo high tech. Per Microsoft, continua a lavorare alla promozione dell’imprenditorialità. La carriera di Adda Birnir, settima in classifica, è cominciata come produttore associato di Mtv, successivamente ha lanciato un’azienda editoriale specializzata per i tablet per clienti come Mtv, ProPublica e Audible. Adesso, la sua piattaforma Skillcrush combatte l’analfabetismo tecnologico e digitale, insegnando alle nuove generazioni di programmatori e imprenditori.
Ottavo posto per Kathryn Minshew, Alex Cavoulacos e Melissa McCreery, fondatrici di The Muse , un sito dedicato allo sviluppo di carriere, ricerca di lavoro e a sostegno dell’imprenditorialità con una formula in tre tempi: consigli e suggerimenti per un avanzamento di carriera; sguardo dietro le quinte per sapere come si lavora e che cosa offrono le aziende e bacheca di posizioni disponibili. Dopo aver lasciato la Harvard Business School, Alexa von Tobel, 29 anni, ha fondato LearnVest , una start-up che ha raccolto oltre 25 milioni di dollari in finanziamenti e ha aiutato milioni di persone a gestire le proprie risorse in maniera più attenta. Al decimo posto, infine, c’è Amanda Peyton, una carriera come venture capitalist, dove ha scoperto le potenzialità di mobile, new media e e-commerce e due start up all’attivo. MessageParty un servizio di messaggistica su cosa succede in città che ha chiuso i battenti e Grand St , un sito rigorosamente su invito che annuncia le vendite lampo dei migliori gadget tecnologici.