Dove si lavora meglio: educazione e ricerca

E’ per metà milanese la classifica delle realtà promosse dai propri dipendenti nel campo dell’educazione e della ricerca. L’Università Bocconi è in prima posizione, seguita dall’ Università degli Studi Milano – Bicocca e dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori. Oltre all’insegnamento, offrono anche ricerca continua sul campo e posizioni che permettono di fare carriere e avanzamenti di grado. L’ambiente giovane e stimolante attira talenti anche da fuori Italia.

  1. Università Luigi Bocconi
  2. Università degli Studi Milano –Bicocca
  3. Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
  4. Politecnico di Milano
  5. Scuola Normale Superiore
  6. Gruppo Ospedaliero San Donato
  7. Università degli Studi di Napoli Federico II
  8. Università di Pisa
  9. Università degli Studi di Bologna
  10. Consiglio Nazionale delle Ricerche


La metodologia del sondaggio

Per scoprire quanto sono soddisfatti gli italiani delle aziende dove lavorano, l’istituto indipendente di ricerca tedesco Statista ha realizzato un grande sondaggio, intervistando online più di 15 mila dipendenti di imprese che danno lavoro in Italia ad almeno 250 persone. È stato considerato l'intero universo di aziende che superano questa soglia di dipendenti, una platea di oltre 2.000 società. I dipendenti sono stati consultati in maniera anonima in modo da poter esprimere apertamente il proprio parere, senza alcuna influenza dal proprio datore di lavoro. Si tratta infatti di un'indagine che non prevede alcun pagamento da parte delle imprese per partecipare al sondaggio. La domanda-chiave del sondaggio era questa: «Su una scala da 0 a 10, con quanta probabilità raccomanderebbe la sua azienda ad un conoscente o familiare?»

Si è anche domandato ai partecipanti se fossero a conoscenza di imprese che avrebbero raccomandato a conoscenti o familiari come datore di lavoro, o, al contrario, se ci sono aziende che avrebbero addirittura sconsigliato. I risultati di questi due elementi sono stati combinati per calcolare un punteggio finale per i datori di lavoro in Italia emersi nell’indagine, attribuendo un peso maggiore alla disponibilità dei partecipanti a raccomandare la propria azienda.

Agli intervistati sono state poste altre 12 domande su argomenti relativi al lavoro e in totale ogni intervista aveva una durata medie di 5-10 minuti.

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