Abbiamo fatto una ricognizione mirata ai beni culturali diffusi sul territorio colpito dal sisma e ci siamo resi conto che quando verrà il momento di intervenire il problema sarà soprattutto quello di decidere come farlo. Campanili crettati di crepe, facciate pericolanti, volte crollate, macerie. Anche quando l'edificio è rimasto in piedi la sua agibilità sarà tutta da verificare. Ma fino a che punto avrà senso spingere i restauri? A quale prezzo? Ricostruire copie fedeli (ma copie), oppure puntare su architetture nuove, magari di pregio? Le risposte sono di quelle che determinano il futuro della cultura di un intero paese.