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September 10 2015
Durante la sua lunga vita Lev Tolstoj (1828-1910) ha attraversato un periodo di grandi cambiamenti politici, sociali e tecnologici, rendendosi in molti casi protagonista attivo. Tra queste trasformazioni, Tolstoj assistette nei suoi ultimi anni alla comparsa delle prime tecniche di registrazione, destinate a rivoluzionare il modo di raccontare storie. Forse non tutti sanno, infatti, che esiste la possibilità di ascoltare la vera voce del grande scrittore russo in alcune vecchie registrazioni realizzate ai primi del Novecento.
La storia, raccontata in un vecchio articolo del The Moscow Times, è affascinante. Nel 1895 un rappresentante di Edison si recò alla tenuta di Tolstoj per registrare la voce del grande autore, che si dichiarava molto interessato alle nuove tecnologie. Quelle tracce, però, non tornarono negli Stati Uniti, ma vennero portate a Berlino e lì rimasero fino a dopo la Seconda Guerra Mondiale. Qualche anno dopo, nel 1907, Stephen Bonsal (editore del New York Times) venne a conoscenza degli interessi di Tolstoj riguardo alle tecniche di registrazione e promise di inviare allo scrittore un fonografo Edison. Ma lo stesso Edison, venuto a sapere della cosa, si rifiutò di ricevere in cambio qualsiasi tipo di pagamento, inviando personalmente uno dei suoi fonografi, su cui incise il messaggio “Un dono al conte Lev Tolstoj da Thomas Alva Edison”.
Grazie a quel regalo, possiamo oggi ascoltare la voce originale di Lev Tolstoj in questa traccia, in russo, intitolata The Power of Childhood, registrata nell’aprile del 1908; e quest’altra, in francese, inglese, tedesco e russo, in cui l’autore legge estratti dal libro Per tutti i giorni, un compendio di aforismi, suggerimenti e riflessioni da lui raccolti tra le sue letture e studi.