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June 26 2017
Il ballottaggio per l'elezione dei sindaci in 111 Comuni dipinge di azzurro la cartina politica dell'Italia, a livello locale: con il voto di domenica 25 giugno la coalizione di centrodestra conquista molte città governate negli ultimi anni dal centrosinistra.
Se Genova è l'esempio più clamorso, lo smacco per Pd e alleati riguarda anche città come La Spezia, Sesto San Giovanni, Pistoia e L'Aquila.
Ecco il dettaglio dei risultati.
Nel 2012 il centrosinistra aveva avuto la meglio in 16 comuni capoluoghi di provincia. Guardando ai dati finali, tra primo turno e ballottaggio, ora riesce a vincere solo in 6 (Taranto, Padova, Lucca, Lecce, Cuneo, Palermo). A Belluno trionfa e si rinconferma Jacopo Massaro, un fuoriuscito del Pd.
Risultati inversi per il centrodestra, con l'asse Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia che esulta, rivoluzionando il tradizionale trend negativo che aveva subito al secondo turno: piazza i suoi candidati in 16 città capoluogo (Genova, Verona, L'Aquila, Catanzaro, Asti, Alessandria, Como, Monza, Lodi, Gorizia, Piacenza, La Spezia, Pistoia, Rieti, Oristano, Frosinone), guadagnandone 10 rispetto ai 6 precedenti.
25 sono stati i Comuni capoluoghi chiamati al ballottaggio, in una tornata elettorale che registra un'alta disaffezione dell'elettorato (affluenza al 46%, 13 punti in meno rispetto al primo turno).
Oltre a Belluno, i 2 Comuni capoluogo che non vestono né casacca rossa né azzurra, sono Parma e Trapani.
Parma ha visto la conferma di Federico Pizzarotti, l'ex grillino estromesso dal Movimento 5 Stelle. Trapani vive la più triste vicenda di questo turno elettorale: il commissariamento. Essendosi ritirato Girolamo Fazio, per problemi giudiziari, il candidato di centrosinistra Pietro Savona ha corso in solitaria. Perché venisse eletto occorreva il raggiungimento del quorum. Avendo votato solo il 26,75% degli aventi diritto l'elezione non è valida.
Per la prima volta dal dopoguerra Genova avrà un primo cittadino di centrodestra. Genova non è più rossa. Al secondo turno vittoria storica per Marco Bucci con oltre il 55% dei voti rispetto al candidato del centrosinistra Gianni Crivello, che si è fermato a 44,8%.
La coalizione azzurra ha raccolto tutte le forze, da Forza Italia alla Lega a Fratelli d'Italia, includendo anche i fittiani e la versione ligure di Alleanza popolare. Un risultato che può essere un modello da esportare a livello nazionale, in vista delle elezioni politiche, e che riempie di soddisfazione soprattutto il presidente della Regione Giovanni Toti, iniziatore di quel modello che porta di suo nome, di una coalizione unita e compatta.
In Liguria il centrodestra gioisce per un'altra netta vittoria, a La Spezia, altra roccaforte rossa, dove il candidato di centrodestra Pierluigi Peracchini si è imposto col 60% dei voti contro il 40% di paolo Manfredini.
Cade anche Pistoia, dove il centrodestra non aveva mai vinto e cadono sei Comuni su sei - Piacenza inclusa - in Emilia-Romagna.
Il Nord è quasi tutto dipinto d'azzurro. Lochema unitario del centrodestra è vincente a Monza, Lodi, nell'"ex Stalingrado" d'Itlia Sesto San Giovanni, ad Asti e a Verona, dove Federico Sboarina trionfa su Patrizia Bisinella, compagna dell'ex sindaco Flavio Tosi e sostenuta anche dal Pd.
Al Sud, dove l'influenza di FI prevale su quella leghista, il centrodestra avanza ugualmente. Clamorosa e inattesa la vittoria del centrodestra a L'Aquila, dove Pierluigi Biondi ribalta il risultato del primo turno e ha la meglio su Americo Di Benedetto.
Annunciato il trionfo a Catanzaro di Sergio Abramo e al fotofinish quello a Rieti.