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April 13 2019
Chi va e chi viene. In attesa delle liste definitive per le prossime europee c’è chi si prepara a fare le valigie dopo molto tempo.
Scorrendo la lista degli eurodeputati italiani che siedono a Bruxelles si trovano oggi veterani di lungo corso che hanno costruito nell’emiciclo europeo la loro carriera insieme ad ex neofiti della politica e riciclati dopo incarichi a Roma.
Appartiene al primo gruppo il più longevo della politica europeo, dopo l’addio per un seggio al Senato nel 2018 di Gianni Pittella (eurodeputato dal 1999), il milanese Antonio Panzeri (Pd), eurodeputato dal 2004. Un primato che divide con la collega Patrizia Toia (anche lei Pd), eletta a Bruxelles e Vicepresidente Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, reduce dall’esperienza al parlamento italiano dal 1996 al 2004, prima sottosegretario e poi due volte ministro nel governo D’Alema.
A fasi alterne dal 2004 ha preso posto sugli scranni di Strasburgo anche Alessandra Mussolini.
A seguire, in questa particolare classifica, Aldo Patricello di Forza Italia, a Bruxelles dal 2006 ed Elisabetta Gardini eurodeputata FI dal 2008 ora pentita.
Dal 2009, due legislature, siedono nell’emiciclo europeo una folta pattuglia di euro parlamentari Pd: Sergio Cofferati (dopo l’addio alla Cgil), Paolo de Castro, David Sassoli, Andrea Cozzolino, Silvia Costa. Con loro Lara Comi (FI), Barbara Matera (FI) e Mara Bizzotto (Lega) hanno costruito a Strasburgo la loro carriera politica.
Tra gli ultimi arrivati, neofiti della legislatura che si chiuderà ufficialmente il 18 aprile ci sono invece gli eurodeputati della pattuglia Cinque Stelle, molti dei quali alla ricerca di una nuova candidatura. Ma scorrendo i nomi di chi ha scelto un posto a Bruxelles nelle ultime elezioni ci sono l’ex governatrice del Piemonte Mercedes Bresso, l’ex sindaco di Padova Flavio Zanonato, l’ex ministro Cecile Kyenge.
Tra gli addi eccellenti quello di Matteo Salvini, che è stato deputato europeo ben prima che parlamentare e ministro a Roma. E, infine, Antonio Tajani, Commissario Ue dal 2008 al 2014, prima ai Trasporti e poi all’Industria, dal 2017 è presidente dell’emiciclo di Strasburgo e correrà anche nelle prossime elezioni.