Musica
April 27 2024
Lo scorso 1° aprile molti fan di Eminem sono rimasti scottati dall'annuncio per scherzo di un nuovo album del rapper di Detroit, che sulle sue pagine social aveva annunciato l’uscita imminente di Infinte 2 con un video che diceva: «L’attesissimo prossimo album in studio torna dove tutto è iniziato e vola ancora di più verso l’infinito. Fuori oggi». Il titolo completo del finto album era Infinite x2: Even More Infinite, che riprendeva quello di Infinite, il suo lavoro d'esordio del 1996, lasciando presagire una sorta di ritorno alle origini. Adesso, invece, è tutto vero: ieri Eminem, con un enigmatico trailer di 30 secondi, ha annunciato il suo ritorno sulla scena discografica con l'album The Death of Slim Shady (Coup de Grâce). Il suo dodicesimo lavoro in studio, che verrà pubblicato a quattro anni di distanza da Music to Be Murdered By, non ha ancora una data certa di uscita, ma tutti gli indizi (tra cui il pre-save del disco già attivo sul sito ufficiale di Eminem) fanno pensare a un pubblicazione entro l'estate, un periodo assai florido per la discografia, soprattutto per i singoli. Se il pesce d'aprile del disco fake Infinite 2 ci aveva fatto pensare a un ritorno alle origini per Eminem, il trailer e soprattutto il titolo The Death of Slim Shady suggeriscono entrambi una netta cesura con il passato del rapper di Detroit, uno dei più grandi mc viventi con all’attivo oltre 250 milioni di dischi venduti nel mondo, un Premio Oscar e 15 Grammy Awards in bacheca, inserito da Rolling Stone USA tra i "100 migliori artisti di tutti i tempi". Il trailer di 30 secondi mostra un collegamento live di un finto tg presso la scena di un omicidio: la morte di Slim Shady, l’alter ego di Eminem da quasi trent'anni. «Grazie alle sue complesse, spesso criticate rime da scioglilingua, l’anti-eroe noto come Slim Shady non è mai stato a corto di nemici», afferma il giornalista, a cui segue la sorprendente testimonianza di 50 Cent, da sempre amico di Eminem: «Non è un amico, è uno psicopatico». A quel punto il giornalista riprende la parola: «Le stesse liriche rudi e le sue controverse pagliacciate potrebbero alla fine aver portato alla sua morte. Seguitemi mentre ricostruiamo gli eventi che hanno condotto all’omicidio di Slim Shady». Il filmato si conclude con la testimonianza di un uomo col volto coperto dai pixel e la voce modificata: «Era solo questione di tempo per Slim Shady», dice un attimo prima di sporgersi in avanti, rivelando il suo vero volto: quello di Marshall Bruce Mathers III, universalmente conosciuto come Eminem. Si sa ancora poco del contenuto di The Death of Slim Shady, a parte che diverse tracce del disco sono state prodotte da Dr. Dre, il grande beatmaker e produttore di Compton che tanto ha contribuito alla straordinaria carriera di Eminem, l’artista rap più venduto nella storia della musica e con il maggior numero di certificazioni Oro e Platino con i suoi singoli di sempre (ha di recente ottenuto 6 certificazioni Diamante RIAA). Lo stesso Dre, ospite qualche giorno fa al popolare talk show Jimmy Kimmel Live!, aveva anticipato la notizia di un nuovo disco di Slim Shady: «Lascia che ti dica una cosa che sta avvenendo proprio in questo momento. Eminem sta lavorando al suo nuovo album che uscirà quest’anno. Ovviamente gli ho parlato prima di venire qui e anche lui era d’accordo che facessi quest’annuncio. Quindi ecco l’annuncio: Eminem sta per uscire con un album, all’interno ci sarò anche io ed è una bomba. Lo so già, anche se a dir la verità ascolterò tutto il lavoro completo solo domani». La presenza di Dr.Dre com produttore di alcune tracce è già garanzia di qualità, inoltre la "morte" del controverso personaggio di Slim Shady, l'alter ego sboccato e oltraggioso di Eminem, lascia presagire numerose provocazioni, rime corrosive e fuochi d'artificio, prima di abbandonare definitivamente la scena. Conosciuto per il suo umorismo pungente, il suo flow accelerato, la sua tecnica prodigiosa e la sua scrittura fortemente personale, Eminem, con la sua musica, continua ad influenzare la cultura hip-hop e anche pop in senso lato. Una delle maggiori sfide per un artista è quella di evolversi stilisticamente, senza però scontentare troppo i fan della prima ora, catturati da un determinato tipo di sound. Una sfida che risulta particolarmente ostica per i rapper, per i quali, molto spesso, l'album di debutto risulta poi il migliore della sua carriera (si pensi ai debutti folgoranti di Nas, Jay-Z e Snoop Dogg). Prima di tutto perché, per chi comunica prevalentemente con le parole, dopo anni ci sono sempre meno urgenza artistica e meno storie interessanti da raccontare. Il secondo motivo è la difficoltà, soprattutto per i rapper della cosiddetta old school, di tenere il passo con le ultime tendenze musicali, che oggi vedono trionfare le sonorità ipnotiche e "dopate" della trap, senza ripetere pedissequamente le sonorità di 10-20 anni fa. Un difficile lavoro di equilibrismo, che negli ultimi anni Eminem ha cercato di fare negli album Revival, Kamikaze e Music To Be Murdered, lontani, però, dai fasti degli inarrivabili The Slim Shady LP, The Marshall Mathers LP 1, The Eminem Show e The Marshall Mathers LP 2. Il suo ultimo disco Music to Be Murdered By, trascinato dal successo del singolo Godzilla con Juice Wrld, è uscito nel 2020 ed è diventato subito il suo nono album in studio consecutivo a debuttare al n.1 della Billboard Top 200, vendendo oltre 279.000 copie. Music to Be Murdered By – Side B, la versione estesa del disco, è uscita a dicembre 2020 e ha riportato l’album alla Top 3 della Billboard Top 200, infrangendo il record per il più grande salto di posizione in classifica da oltre 50 anni. Se i numeri restano ancora dalla sua parte, il rapper di Detroit, dopo l'exploit di Marshall Matters 2, ha mostrato una preoccupante involuzione, non tanto nella tecnica(sempre eccellente), ma dal punto di vista delle idee musicali, troppo simili a quelle del passato, e dei testi, le cui provocazioni risultano spesso forzate e fini a se stesse. Non è molto diverso l'ultimo album Music to be murdered by, del quale resta il sapore dolceamaro di un album studiato nei minimi dettagli per accontentare un po' tutti e, così facendo, non lascia mai veramente il segno. Siamo sicuri che, con il nuovo disco The Death of Slim Shady, Eminem voglia fare le cose in grande, già a partire dalla collaborazione con il suo mentore Dr.Dre e, probabilmente, con il meglio della scena hip hop e urban contemporanea. Mentre in questi giorni Drake, J.Cole, Kendrick Lamar e Kanye West si stanno contendendo, a colpi incrociati di dissing e di stream, lo scettro di rapper numero uno al mondo, Marshall Matters potrebbe assestare l'ultimo(?) colpo della sua straordinaria carriera, togliersi l'inseparabile cappellino da baseball scuro e riportare nuovamente sulla sua testa la corona di monarca assoluto del rap.