Entella, dalla B un'idea contro la fuga dagli stadi: biglietto a costo variabile

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Il manto erboso in sintetico del Comunale di Chiavari


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La sala stampa dell'Entella con le immagini delle formazioni 


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L'ingresso in campo dello stadio Comunale di Chiavari


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Il corridoio che porta in campo 


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La prima maglia dell'Entella con i nomi dei giocatori che hanno militato in 100 anni di storia


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Il presidente Antonio Gozzi durante l'intervista


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La formazione 1985/1986: il terzo da sinistra dell'ultima fila in alto è Luciano Spalletti


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Lo stadio Comunale di Chiavari 


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La sala stampa


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Il Centro Benedetto Acquarone dove l'Entella ospita i giovani calciatori provenienti dalle diverse regioni italiane


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Gli spogliatoi della Virtus Entella


La Virtus Entella, società ligure che milita nel campionato di serie B, è la prima squadra di calcio in Italia ad introdurre il prezzo variabile del biglietto. Esattamente come avviene per i viaggi e per il cinema anche il prezzo dei biglietti per le partite in casa della formazione di Chiavari potrà oscillare in una forbice che potrà diminuire il prezzo di ogni tagliando fino ad un massimo del 40%.

L'iniziativa è stata alaborata dalla società DynamiTick e farà il suo esordio nel campionato di serie B da Virtus Entella - Frosinone in programma il 21 gennaio 2017. Una novità assoluta che potrebbe rivoluzionare ulteriormente il mondo del calcio calcolando così il costo del biglietto in base a decine di fattori variabili come l'orario, l'anticipo con cui si acquista il proprio ticket, le condizioni meteorologiche, il blasone della squadra ospite, la rivalità e la probabilità di assistere a tanti gol nella partita.

Tutti questi aspetti vengono analizzati scientificamente dagli algoritmi di intelligenza artificiale di DynamiTick che ha elaborato una tecnologia specifica per il settore sportivo italiano. La formula del biglietto variabile era già stata inserita nel mondo del cinema, permettendo alle sale partner di registrare in pochi mesi un aumento del 15% degli spettatori e del 13% del fatturato. Sarà la medicina giusta per guarire gli stadi italiani dall'inarrestabile fuga di pubblico?

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