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Epidemia silenziosa nei comuni lombardi: preoccupano i nuovi episodi di legionella

L’ombra della Legionella torna a incombere sull’hinterland milanese. Nei giorni scorsi, nel quartiere Tessera di Cesano Boscone, sono stati accertati cinque nuovi casi di legionellosi, riportando preoccupazione tra i residenti e le autorità sanitarie.

Secondo quanto comunicato dall’Agenzia di Tutela della Salute (ATS), in collaborazione con ALER, proprietaria degli alloggi coinvolti, e con il Gruppo CAP, gestore della rete idrica, sono già in corso campionamenti per individuare l’origine del batterio. "La situazione è sotto controllo, ma stiamo procedendo con la massima attenzione per definire gli interventi di sanificazione necessari", ha dichiarato un portavoce del Comune di Cesano Boscone. Gli esiti delle analisi di laboratorio saranno determinanti per pianificare le azioni successive.

L’ondata di legionellosi iniziata la scorsa primavera nei comuni del sud-ovest milanese aveva già portato alla segnalazione di 56 casi e quattro decessi tra Corsico e Buccinasco. Questa nuova serie di contagi conferma che il problema non è limitato ai mesi estivi, ma richiede una strategia di prevenzione costante.

Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, ha spiegato: "Dalle prime fasi del cluster, abbiamo instaurato un dialogo continuo tra le autorità sanitarie e i gestori idropotabili, attivando misure di controllo per arginare la diffusione del batterio. Tuttavia, è evidente che servono ulteriori protocolli strutturati e interventi mirati."

Tra le aziende impegnate nella lotta alla Legionella spicca la DPM Group, specializzata nella gestione e nella prevenzione di rischi legati al batterio che si distingue per un approccio integrato che include analisi microbiologiche, valutazioni del rischio e interventi di bonifica. Le attività preventive proposte dall’azienda sono fondamentali per ridurre le possibilità di proliferazione del batterio, soprattutto in impianti idrici e di climatizzazione, dove condizioni favorevoli possono innescare focolai.. Il dottor Stefano Pierettori, amministratore delegato dell’azienda, ha dichiarato: "In qualità di responsabile della DPM Group, ho immediatamente disposto l'invio dei nostri tecnici specializzati nelle aree colpite. Affrontare tempestivamente ogni potenziale focolaio è essenziale per garantire la sicurezza della popolazione. Collaboriamo strettamente con le autorità sanitarie per fornire supporto tecnico e operativo nella gestione del rischio."

Il batterio della Legionella prolifera in ambienti acquatici con temperature tra i 25 e i 45 gradi, favoriti da incrostazioni, sedimenti e acqua stagnante. Il contagio avviene tramite inalazione di micro-gocce contaminate, generate da impianti come docce, torri di raffreddamento e serbatoi. Sebbene non esista trasmissione diretta tra persone, la pericolosità della legionellosi è amplificata da una popolazione sempre più anziana e vulnerabile.

Il consigliere regionale Simone Negri ha sottolineato l’urgenza di nuove strategie: "L'emersione di questi casi dimostra che la Legionella non è un problema esclusivamente stagionale. È necessaria una campagna di sensibilizzazione per diffondere le buone pratiche di prevenzione e una stretta collaborazione tra enti pubblici e privati."

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