Escobar, il film sul re della cocaina - Video
Pablo Escobar, il più noto trafficante di cocaina di sempre, ucciso nel 1993 dalla polizia colombiana, al cinema ha il volto di Benicio del Toro. L'attore portoricano è protagonista del thriller che mescola biografia e romanticismo Escobar di Andrea Di Stefano, attore italiano al suo esordio dietro la macchina da presa. Dopo esser stato presentato al Festival di Roma 2014, arriva in sala dal 25 agosto.
Accanto a del Toro lo statunitense Josh Hutcherson, l'ex Peeta Mellark della saga cinematografica Hunger Games. Escobar presenta anche il volto privato del "Re della cocaina".
Hutcherson è Nick, ragazzo canadese che pensa di aver trovato il paradiso quando raggiunge il fratello (Brady Corbet) in Colombia. Una laguna turchese, una spiaggia d’avorio, onde perfette: è un sogno per questo giovane surfista. Poi incontra Maria (Claudia Traisac), una splendida ragazza colombiana. I due si innamorano follemente e tutto va benissimo fino a quando Maria presenta Nick a suo zio: Pablo Escobar (del Toro).
"Tutto quello che Pablo Escobar dice nella sceneggiatura originale, in un momento o nell’altro della sua vita lo ha detto davvero", ha detto Di Stefano, che è anche autore dello script. "Questo è meno vero per quanto riguarda le sue parole contenute nella versione definitiva - perché abbiamo modificato alcune battute - ad ogni modo è tutto basato su fatti reali. Ad esempio, trovo la scena in cui sta seduto nella macchina di Bonnie e Clyde piuttosto affascinante. Comprò davvero il veicolo nel quale i due fuorilegge furono uccisi. Si è sempre considerato un bandito. Uno dei suoi uomini raccontò che stava seduto per ore in quella macchina".
E ancora: "Il film inizia all’epoca in cui i colombiani vedevano Pablo Escobar come una persona molto ricca, e solo pochissimi sospettavano che trafficasse la cocaina, soprattutto perché all’epoca questa droga non era considerata dannosa per la salute. Allora, anche il commercio di marijuana prevedeva pene detentive più severe. In Colombia, Perù e Bolivia la cocaina era considerata una medicina. Si masticavano le foglie per combattere la malaria e guarire il raffreddore".
In questo video in esclusiva un estratto di Escobar:
OUR NEWSLETTER