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September 01 2016
Una serie di esplosioni ha letteralmente scosso intorno alle 9 del mattino locali l'area della base Nasa di Cape Canaveral, dov'era in corso un test sul vettore spaziale Falcon 9 di SpaceX, voluto dal magnate americano Elon Musk (amministratore delegato e Cto della Space Exploration Technologies Corporation, oltre che chairman e Ceo della Tesla Motors) e il cui lancio senza equipaggio a bordo era previsto per sabato. Per fortuna non si sono registrati feriti, anche se il razzo è andato ovviamente distrutto.
Esplosione a #CapeCanaveral, fiamme al #KennedySpaceCenter. Erano in corso i test per il razzo #SpaceXpic.twitter.com/FiqgdSvEn0
— Lookoutnews (@Lookoutnews) 1 settembre 2016
L'incidente che ha dato il via alla catena di deflagrazioni è avvenuto sulla rampa di lancio 40 di Cape Canaveral nel corso di una prova a terra, tre minuti prima dell'accensione dei nove motori del primo stadio del Falcon 9, che sabato avrebbe dovuto portare in orbita il satellite per telecomunicazioni israeliano Amos-6.
Tra le sue varie funzioni, l'Amos-6 aveva anche quella di supportare il progetto Internet.org promosso da Facebook con l'obiettivo di portare la connessione nei Paesi in via di sviluppo: nel caso specifico, il satellite a sua volta esploso prima del lancio avrebbe servito la zona dell'Africa Sub-Sahariana. "Siamo dispiaciuti per la sua perdita, ma rimaniamo fedeli alla nostra missione: connettere le persone a Internet in tutto il mondo", ha commentato un portavoce di Facebook.