Il 2022 ha segnato il record per il combustibile fossile, utilizzato tradizionalmente da un Paese inquinante come la Cina, ma adesso anche dal Vecchio continente (+12 per cento), che ha dovuto compensare le mancate forniture di gas metano dalla Russia. E il 2023 si annuncia anch’esso ai massimi per estrazione e consumi. La transizione verde della Ue è da rivedere e correggere.