Televisione
June 05 2017
Se non è un'uscita di scena formale, poco ci manca. A rendere incandescente il fanta-tivù di questo finale di stagione televisiva è il clamoroso addio di Fabio Fazio alla Rai, che ha concluso la quattordicesima stagione di Che tempo che fa con un record di ascolti - oltre il 15% di share, complice anche l'ospitata di Fiorello - e con una sonora stoccata alla tv di Stato che ha tutto il sapore del congedo definitivo.
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"Ho iniziato questo lavoro in Rai quando avevo 19 anni. Ho fatto programmi ed esperienze bellissime e sarò sempre grato a tutti coloro che per questa azienda lavorano e che mi hanno accolto 33 anni fa". È cominciato così il monologo con cui Fabio Fazio ha aperto la puntata del 4 maggio di Che tempo che fa. Tra ironia e commozione, il conduttore ha riservato alla Rai una bordata che ha tutto il sapore dell'addio definitivo. "In realtà ormai loro sono in pensione e l’unico che è rimasto è il cavallo di Viale Mazzini con cui ho un rapporto eccellente. È l’unico punto fermo della Rai. Non è mai stato sfiduciato, lui".
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Poi Fazio ha ripercorso la sua lunga carriera in Rai, da Quelli che il calcio ad Anima mia, da Che Tempo Che Fa a Che Fuori Tempo Che Fa, dalla serata del Viva 25 aprile! a Vieni via con me, dai quattro Festival di Sanremo a Rischiatutto sino alla serata Falcone e Borsellino e tanti altri programmi. "Questo per dire che il mio percorso professionale coincide con la storia di questa azienda. Tra poco vedremo anche se è reciproco.Noi in ogni caso ci rivedremo: Che Tempo Che Fa continuerà. E sempre con lo stesso entusiasmo e passione, per i quali ringrazio i miei colleghi autori, gli ospiti che in questi anni sono intervenuti, i colleghi che mi hanno accompagnato, la redazione, la produzione, Filippa Lagerback e naturalmente Luciana Littizzetto. Ma soprattutto voi, il pubblico, con la p maiuscola. Viva il Pubblico! Viva la Rai! Viva il cavallo…".
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A ironizzare sul futuro professionale di Fabio Fazio c'ha pensato poi Fiorello, ospite dell'ultima puntata di Che tempo che fa, vista da 3.338.000 spettatori (con picchi di oltre 5 milioni) e il 15,56% di share, miglior risultato della stagione. "Se vai a La7 puoi prendere il posto della Gruber, ho già il titolo per te, Faziotto e mezzo. Se poi va male a La7 ce lo portiamo a Sky, è già pronto il programma per te, Master Fazio", ha scherzato lo showman.
Che cosa farà Fazio resta dunque un'incognita. Salvo accordi last minute, è difficile che il conduttore rimanga in Rai, considerata anche l'incertezza assoluta che la tv di Stato sta vivendo in queste settimane: a giorni sarà scelto il nuovo direttore generale, dopo le dimissioni di Antonio Campo Dall'Orto, e sul futuro di Fazio e di altre star del Servizio Pubblico aleggia l'incognita del tetto di 240 mila euro ai compensi.
Per Fazio si potrebbero agilmente aprire le porte di La7. Urbano Cairo lo stima e Andrea Salerno, neo direttore di rete, si sarebbe già mosso per concludere in tempi rapidi la trattativa. Il conduttore ha annunciato che dei suoi futuri programmi sarà anche il produttore, mossa strategica che gli consentirà maggiori margini di decisione, e sulla carta a rimetterci rischia di essere la Rai. Fazio può piacere o meno, ma è una certezza sul fronte degli ascolti e dunque degli investimenti pubblicitari e la sua fuoriuscita da Rai 3, a meno di un mese dalla presentazione dei palinsesti, comporterebbe un serio danno per la rete diretta da Daria Bignardi. Il trasloco su Rai 1 sarebbe però la soluzione più giusta.
Intanto i produtori di Che tempo che fa, sottolineano come il programma non so lo di riconfermi ancora una volta non solo il programma più visto di Rai 3 ma anche "un appuntamento capace di interpretare la contemporaneità con la sua formula unica, che concilia intrattenimento e attualità, leggerezza e autorevolezza". Merito di Fabio Fazio, specificano dalla Endemol Shine Italy, "e del suo talento nel cambiare - insieme al suo gruppo di lavoro - formati e registri del programma, diventato negli anni un punto riferimento nel panorama televisivo, riconosciuto anche a livello internazionale, in grado di coniugare l’esigenza di qualità di servizio pubblico con risultati eccellenti, sia per gli ascolti sia per la valorizzazione pubblicitaria".
"Le innovazioni dell’ultima stagione appena conclusa, che hanno trasformato la trasmissione in un prime time nuovo e fresco per Rai3, con le interviste one to one prima e con il tavolo di Che fuori tempo che fa, sempre più seguito e apprezzato, dopo, hanno confermato che il talk ha saputo reinventarsi, incontrando sempre i gusti del suo pubblico fedele e attento. Altra novità di quest’anno, la creazione, da parte di Fazio del suo gruppo di lavoro, del talk di Massimo Gramellini, Le parole della settimana, successo del sabato sera. Endemol Shine Italy, che produce entrambi i programmi, ringrazia Fabio Fazio, il cast, Rai 3 e tutto lo staff del programma". Chissà su che rete rivedremo Fazio il prossimo anno.