Lifestyle
October 18 2012
Fabrizio Corona ringrazia la sua famiglia che gli è stata accanto ed esulta, dopo la decisione del giudice di affidarlo ai servizi sociali, facendogli così evitare il carcere. "Ieri - dice in un'intervista al sito Social Channel - quando ai microfoni dei giornalisti dichiaravo di essere cambiato, dicevo la verità. La libertà è il bene primario di ogni uomo, righerò dritto affinchè non mi venga nuovamente privata. Prima dell’udienza ho detto che confidavo nella giustizia italiana. Avevo ragione. Ringrazio la magistratura".
Poi il pensiero al figlio, all'ex moglie Nina Moric (che era ieri in tribunale) e alla madre Gabriella: "Il risultato di quest’udienza non rende felice solo me. Ma anche le persone che mi sono state vicine negli ultimi tempi, che mi hanno dimostrato sinceramente il loro affetto, che hanno condiviso con me tensione e agitazione. Mia madre in primis. Vi confesso una cosa: ieri, quando ho letto il messaggio di mio figlio con scritto ‘sei grande papà’ mi sono commosso. Ma oltre alla commozione, quelle parole genuine hanno rappresentato una grande iniezione di coraggio e di fiducia. Ero più convinto di farcela e alla fine è stato così“.
Sembra che Corona, quindi, abbia iniziato una nuova vita. Non riparte certo da zero, soprattutto grazie agli affetti, ma non sarà in discesa il suo cammino: i servizi sociali saranno rigorosi nel controllare il suo stile di vita e le restrizioni da applicare. Da quello che trapela dagli ambienti giudiziari, Corona non sarà affidato ad una struttura specializzata ma dovrà sottostare comunque a libertà vigilata: dovrà rimanere in casa o in ufficio in certe ore della giornata, riceverà le visite di assistenti sociali e psicologi che lo seguiranno nel suo "recupero" e concorderà attività di utilità sociale con le autorità. Il pericolo-carcere è stato scampato ma ora deve rigare dritto.