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December 07 2018
Sono due i club italiani che dal 2014 sono stati obbligati a concordare con la Uefa un piano di rientro dagli sbilanci finanziari con mancato rispetto dei paletti del Fair Play Finanziario. Si tratta di Inter e Roma che nella primavera del 2015 hanno firmato con l'organismo che regola il calcio europeo il cosiddetto settlement agreement, una sorta di patteggiamento riabilitativo con sanzioni e vincoli.
Entrambe si sono impegnate a rientrare nei vincoli del FFP Uefa entro 3-4 anni durante i quali sono state sotto costante monitoraggio da parte dei controllori dell'Uefa: multe (congelate), limiti ai movimenti sul calciomercato e alla crescita del monte stipendi e vincoli sportivi per l'utilizzo dei giocatori sono i capisaldi del settlement agreement che non è uguale per tutte le società coinvolte, ma viene modellato di volta in volta sul singolo caso. La Roma è uscita dal settlement agreement nell'estate 2018.
Ecco cosa contengono i due accordi sottoscritti nel maggio del 2015 con sviluppo fino al 2018 (Roma) e 2019 (Inter). Come per gli altri casi di settlement agreement guai a mancare gli obiettivi posti nel patteggiamento. Il rischio è incorrere nelle sanzioni più dure che possono arrivare (ed è successo in diversi casi) all'esclusione dalle coppe europee.
L'accordo firmato dall'Inter dell'allora presidente e proprietario di maggioranza Eric Thohir, prevede un periodo di monitoraggio che va dalla stagione 2015-2016 alla stagione 2018-2019 al termine della quale il club milanese di è impegnato a rientrare completamente nei parametri del Fair Play Finanziario Uefa che prevedono il break even nella gestione economica della società.
Gli obiettivi economici - Il percorso concordato prevede la chiusura dell'esercizio 2015-2016 con un deficit massimo di 30 milioni di euro da azzerare in quello successivo (30 giugno 2017) e mantenere in linea con l'equilibrio a partire dalla stagione successiva così da rispettare i vincoli nel triennio 2016-2019.
Le multe economiche - L'Inter ha subito una sanzione di 20 milioni di euro da trattenere da eventuali ricavi da partecipazioni alle manifestazioni Uefa. I primi 6 milioni da versare per intero senza alcuno sconto (divisi in tre rate da 2 milioni di euro) e i restanti 14 milioni con la condizionale, ovvero da versare solo in caso di mancato rispetto dell'accordo.
I limiti della rosa - L'Inter ha accettato la limitazione dei giocatori da inserire nella lista A della sua rosa per le competizioni europee da 25 a 21 per la stagione 2015-2016 e a 22 dalla stagione 2016-2017. Restrizione cancellabile dal 2017-2018 in caso di raggiungimento parziale dei primi obiettivi economico-finanziari del settlement agreement.
Limiti al calciomercato - Limiti anche al numero di nuovi giocatori da inserire nella lista A perchè il saldo di calciomercato deve essere pari o positivo senza contare formule alternative come prestiti con diritto o obbligo di riscatto (la cifra viene conteggiata tutta immediatamente ai fini della quantificazione del saldo di mercato).
Costo del personale ed ammortamenti - Con il settlement agreement il club si impegna anche a ridurre in maniera graduale il costo del personale (in particolare alla voce monte stipendi per giocatori e staff tecnico) e allo stesso modo a contenere l'impatto del peso degli ammortamenti per l'acquisto di nuovi calciatori.
L'accordo firmato dalla Roma nel maggio 2015 prevede un periodo di monitoraggio che va dalla stagione 2015-2016 alla stagione 2017-2018 al termine della quale il club capitolino si è impegnato a rientrare completamente nei parametri del Fair Play Finanziario Uefa che prevedono il break even nella gestione economica della società.
Gli obiettivi economici -Il percorso concordato prevede la chiusura degli esercizi al 30 giugno 2015 e 30 giugno 2016 con un deficit massimo di 30 milioni di euro da azzerare in quello successivo (30 giugno 2017) e mantenere in linea con l'equilibrio a partire dalla stagione successiva.
Le multe economiche - La Roma si è vista riconoscere una sanzione da 6 milioni di euro da trattenere da eventuali ricavi da partecipazioni alle manifestazioni Uefa. I primi 2 milioni da versare per intero senza alcuno sconto (divisi in tre rate da 0,66 milioni di euro) e i restanti 4 milioni con la condizionale, ovvero da versare solo in caso di mancato rispetto dell'accordo.
I limiti della rosa -L'Inter ha accettato la limitazione dei giocatori da inserire nella lista A della sua rosa per le competizioni europee da 25 a 22 per la stagione 2015-2016 cancellabile dal 2016-2017 in caso di raggiungimento parziale dei primi obiettivi economico-finanziari del settlement agreement.
Limiti al calciomercato -Limiti anche al numero di nuovi giocatori da inserire nella lista A perchè il saldo di calciomercato deve essere pari o positivo senza contare formule alternative come prestiti con diritto o obbligo di riscatto (la cifra viene conteggiata tutta immediatamente ai fini della quantificazione del saldo di mercato). Limite cancellabile dalla stagione 2016-2017.