Il suo addio ai Cinque stelle, per fondare un nuovo partito governista e atlantista (Insieme per il futuro), è soltanto l’ultima delle giravolte del ministro degli Esteri. E nessuna delle sue molteplici prese di posizione e battaglie politiche, tanto spesso antitetiche, ha avuto il successo sperato. Con conseguenze per lui e, purtroppo, anche per il Paese.