Dall'infanzia povera alla ricchezza accumulata negli anni. Dagli inizi all'
Eco di Bergamo all'approdo decisivo al
Corriere della Sera. Il direttore editoriale di
Libero si racconta a
Panorama, tra vita, passioni e mestiere. «Ho cambiato tante case, perso molti ricordi. Persino la mia tesi di laurea, ma il mio diploma da vetrinista ce l'ho sempre lì e ne sono orgoglioso. Così ho imparato a immaginare le mie prime pagine».