Fiat, Chrysler vola e ora anche l’Alfa Romeo sbarca negli Usa

In attesa che si risolva la disputa finanziaria per il controllo azionario completo della Chrysler, con il fondo sindacale Veba intenzionato a far valere le proprie ragioni, la Fiat continua a guardare con interesse e soddisfazione al mercato americano. E le ragioni per farlo indubbiamente non mancano. Innanzitutto è di queste ore la notizia riguardante gli ottimi risultati fatti segnare ad aprile proprio dalla Chrysler negli Usa. Ancora una volta una crescita di immatricolazioni a doppia cifra, che fanno salire a 37 i mesi consecutivi con segno positivo. Con 156.698 veicoli venduti complessivamente nel mese scorso, si registra infatti per Chrysler un brillante +11%, superiore non solo alla media del mercato americano che ad aprile è stata del +8,5%, ma anche di quel 10% di aumento di immatricolazioni che era stato preventivato da tutti gli osservatori finanziari. Un risultato dunque entusiasmante, frutto di un andamento positivo che ha riguardato tutti i marchi della galassia Fiat-Crhrysler, da Jeep a Dodge da Ram Truck fino a Fiat stessa, che può continuare a godersi gli ottimi risultati della nuova 500.

FIAT 500, L'ASSO NELLA MANICA DI MARCHIONNE

Ma gli Usa dovranno diventare per il Lingotto sempre più terreno di conquista anche per marchi nostrani, come più volte rilanciato dallo stesso Marchionne. Non basta più dunque il già citato successo della 500. Ora ad attraversare l’Atlantico dovranno essere anche le insegne della prestigiosa Alfa Romeo. E a fare da apripista, è proprio il caso di dirlo, per il marchio del Biscione sarà la nuova Alfa Romeo 4C. La nuova vettura infatti sarà presentata al Salone dell’auto di Los Angeles che si terrà in California nel prossimo novembre. La vettura in questione dovrà essere una sorta di biglietto da visita per aprire le porte del mercato statunitense ad un marchio come quello dell’Alfa Romeo che potrebbe avere potenziali di crescita davvero molto interessanti.

E un buon viatico, anche se di livello certamente superiore, potrebbe essere rappresentato dalla Ferrari. Anche il Cavallino rampante infatti fa decisamente sorridere il Gruppo Fiat negli Usa, andando a segnare un ulteriore punto a favore della strategia “americana” voluta con grande vigore da Sergio Marchionne. Nello scorso mese di aprile infatti la Ferrari ha venduto nel mercato nordamericano 195 modelli, con un incremento pari all’87,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. E se questo non bastasse, si può anche aggiungere che nel primo quadrimestre del 2013 le vendite complessive di Rosse di Maranello sono state pari a 693 unità, il 32,5% in più rispetto al primo quadrimestre del 2012.

FERRARI, TUTTI I SEGRETI DI UN SUCCESSO MONDIALE

Insomma, non c’è che dire, l’America fa felice Marchionne, e speriamo che il programma di rilancio dei marchi Fiat negli Usa possa far sentire effetti positivi anche sulle attività degli stabilimenti produttivi presenti in Italia, e far sorridere finalmente anche gli operai del Gruppo alle prese con la cassa integrazione.

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