Panorama D'Italia
March 19 2015
Non è semplice associare pannelli per cruscotti di auto a bontà alimentari come le sfogliatelle e i panuozzi. Il link l’ha trovato Paolo Scudieri, 54 anni, napoletano: dal 1982 amministratore delegato di Adler group, secondo player mondiale nei sistemi per il comfort acustico e termico dei veicoli (1 miliardo di fatturato annuo, stabilimenti in 21 paesi) e, da un anno, inventore e patron di Eccellenze campane, sorta di Eataly locale con un valore aggiunto: qui i cibi venduti e serviti a tavola sono prodotti nei caseifici e nei birrifici dislocati nel polo alimentare, con uno strategico accorciamento della filiera.
"Girando il mondo per il mio business automobilistico " spiega Scudieri "mi sono sempre indignato davanti alle catene internazionali che smerciano caffè e pizza estranei alla nostra tradizione, deturpando la nostra cultura". Da qui l’idea, con il figlio Achille, 26 anni, di dare vita a un maxilocale che approfondisse l’enogastronomia regionale riunendo, a rotazione, le migliori piccole imprese campane. In un anno di attività ha attirato un milione e mezzo di visitatori e fatturato 7 milioni di euro. Tutto questo non a Chiaia o in altre zone "in" della città, ma in una ex fabbrica di spazzole di via Brin, a Napoli est, fino a ieri il Bronx della città.
Eccellenze campane, aperto dalle 7 all’1 di notte ha creato oltre 100 posti di lavoro. I duemila metri quadrati offrono più di 700 etichette come i "Maccarune ’e Napoli" o il "provolone del monaco" attrezzature per produrle, ristoranti per gustarli e anche un’aula magna ribattezzata "magnà" per eventi e conferenze. Ora il marchio è pronto ad affacciarsi fuori dalla regione: prime aperture a Milano e a Londra, per dimostrare, sottolinea Scudieri, "qual è il vero sapore del caffè napoletano".