Diritti Mondadori
Good Bye, Lenin! di Wolfgang Becker (2003)
Film campione di incassi in Germania, sul filo di una lucida satira si ispira al fenomeno post-riunificazione dell'Ostalgie, ovvero la nostalgia per la vita nella vecchia Repubblica Democratica Tedesca. Con Daniel Brühl. Protagonista la famiglia Kerner di Berlino Est: nel 1989, la mamma cade in coma e si sveglia alcuni mesi dopo, con il Muro ormai crollato e la società mutata. Per evitarle lo choc, suo figlio fa di tutto per fingere che nulla sia accaduto.
Interamente girato a Berlino, tra la Karl-Marx-Allee e i Plattenbau di Alexanderplatz, le immagini sono poi state ritoccate e invecchiate digitalmente. Alcune scene sono state effettuate negli spazi della Kunsthaus Tacheles (Casa dell'arte Tacheles), galleria d'arte moderna nel quartiere centrale Mitte.
▲ Diritti Mondadori
Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (1987)
Uno dei film più belli e poetici del cinema tedesco, premio come Migliore regia a Cannes, unisce malinconia e tenerezza in una favola visiva su Berlino, nella fotografia stupenda di Henri Alekan.
Due angeli (interpretati da Bruno Ganz e Otto Sander) scendono nella Berlino degli anni '80, prima della fine della Guerra Fredda. Vagano per la città, sono invisibili e impercepibili agli umani, osservano i berlinesi e ascoltano i loro pensieri, senza possibilità di aiutarli. Uno dei due si innamora di una circense (Solveig Dommartin)...
Tra le location, scorrendo la pellicola vediamo la Biblioteca di Stato (Staatsbibliothek), presso cui vivono gli angeli, la Potsdamer Platz (che oggi è simbolo della nuova Berlino), l'iconica colonna della Vittoria (Siegessäule) con la statua della Vittoria posta sulla sua cima.
▲ Diritti Mondadori
Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck (2006)
Pellicola tedesca, Oscar al miglior film straniero, a differenza di tradizionali opere di spionaggio è forte di una tensione silenziosa senza inseguimenti, costruita su pensieri nascosti e segreti desideri. Indaga nella Berlino Est del 1984, controllata dalle spie della Stasi. Superba la performance di Ulrich Mühe, che purtroppo morì poco dopo l'Academy Award: interpreta un funzionario della Stasi, che spia la vita di una coppia, registra ogni suo passo, fino a diventarne complice.
Girato quasi interamente a Berlino, per lo più nel quartiere Friedrichshain, intorno a Frankfurter Tor e Karl-Marx-Allee, ci porta anche dentro la ex sede del Ministero per la Sicurezza di Stato (Stasi) nel quartiere Lichtenberg. Nello stesso plesso oggi è visitabile lo Stasimuseum (Ruschestraße 103), una raccolta di oggetti, foto e documenti riconducibili all'attività della Stasi.
▲ Diritti Mondadori
Cabaret di Bob Fosse (1972)
Film americano, riadattamento del musical di Broadway ispirato ai racconti berlinesi di Christopher Isherwood, ha vinto otto Oscar, tra cui quello alla stupenda attrice protagonista Liza Minnelli e alla colonna sonora di Ralph Burns. La Berlino raffigurata è quella libertina e decadente, nella Repubblica di Weimar del 1931, agli albori dell'ascesa nazionalsocialista. Capolavoro del musical moderno, la disinibita cantante statunitense Sally lavora in un locale della città frequentato da omosessuali, artisti, borghesi alla ricerca di trasgressione.
Il "Kit Kat Club" in cui si esibisce in realtà fu costruito in uno studio di Monaco di Baviera. Alcune scene sono state girate nella Berlino Ovest, a Savignyplatz nel quartiere Charlottenburg, nei quartieri Tiergarten e Dahlem (dove si trova l'elegante casa della ricca Natalia Landauer interpretata da Marisa Berenson).
▲ Diritti Mondadori
Lola corre di Tom Tykwer (1998)
A volte basta un'idea semplice per far un piccolo cult, un film diventato simbolo del Nuovo cinema tedesco. Una ragazza dai capelli rosso shock corre per le vie di una Berlino post-Muro. Il suo fidanzato (Moritz Bleibtreu) è nei guai e lei, Lola (Franka Potente), ha pochissimo tempo per salvarlo e corre corre, urtando passanti, nella frenetica ricerca di una soluzione, percorrendo tre diverse alternative con differenti esiti.
Seguendo la corsa di Lola, intanto visitiamo Berlino, mentre Tykwer gioca con la geografia della città. Vediamo soprattutto il quartiere Mitte, la stupenda piazza Gendarmenmarkt, lo storico ponte coperto Oberbaumbrücke, il vialone della Karl-Marx-Allee... La scena in cui incontra le suore è stata filmata nell'estremità settentrionale della strada Mauerstraße.
▲ Diritti Mondadori
Germania anno zero di Roberto Rossellini (1948)
Terzo film della trilogia della guerra del regista italiano, è tra i capolavori del Neorealismo. Ambientato nella Berlino distrutta dell'immediato dopoguerra, protagonista è Edmund (Edmund Koehler), un ragazzino che si aggira tra le macerie della città cercando cibo per la famiglia. Quando incontra un vecchio viscido maestro ex nazista, che lo insinua con le sue teorie secondo cui i deboli devono soccombere ai più forti, sarà spinto a uccidere il padre invalido. Disincantato e potente lo sguardo di Rossellini sulla natura umana e sulla storia, che travolge anche gli innocenti.
Per gli esterni la pellicola è stata girata davvero tra i resti di Berlino, nell'agosto del 1947, tra le rovine della Cancelleria del Reich... Opera imperdibile per capire cos'era la città subito dopo la seconda Guerra mondiale.
▲ Boje Buck Produktion
Sonnenallee di Leander Haußmann (1999)
Commedia tedesca che ha avuto un grande successo in patria, in Italia è stata trasmessa direttamente in tv. La Sonnenallee (Viale del sole) è una via di Berlino che era stata divisa in due parti dal passaggio del Muro. Nella parte orientale, all'ombra del Muro, nel 1970 vivono i protagonisti del film, un gruppo di adolescenti, tra i primi amori, la proibita musica pop e rock, il primo telefono in casa... La quotidianità nella RDT è narrata con ironia e irriverenza.
▲ Diritti Mondadori
Uno, due, tre! di Billy Wilder (1961)
Questo film di Wilder, come il suo precedente Scandalo internazionale (1948), è fondamentale per capire la Berlino divisa, ancor prima del Muro, attraverso gli occhi di un regista che la città la conosceva bene, avendoci vissuto alcuni anni fino all'ascesa di Hitler, da austriaco di famiglia ebraica che poi espatriò negli States.
Usando al solito i toni della commedia, ecco una satira sulla Guerra Fredda dal ritmo incalzante. Un dirigente della Coca Cola a Berlino Ovest vorrebbe vendere la bevanda anche nei paesi comunisti, mentre la figlia del boss della multinazionale si innamora di un giovane della Germania Orientale...
La realizzazione della pellicola fu turbata proprio dallo storico innalzamento del Muro, il 13 agosto 1961, tanto che le riprese sotto la porta di Brandeburgo, punto di congiunzione tra Est e Ovest, furono ultimate in studio, dove il monumento fu ricostruito.
▲ Officine Ubu
Berlin calling di Hannes Stöhr (2008)
Film tedesco non riuscitissimo, è diventato però un cult per la sua colonna sonora realizzata da Paul Kalkbrenner, disc jockey e attore tedesco che interpreta anche il protagonista, Dj Ickarus, musicista techno che torna a Berlino dopo un tour e pian piano sfonda nel baratro di droga e psicosi. La Berlino contemporanea è raccontata a ritmo di musica elettronica.
Tra le location c'è lo storico locale berlinese Maria am Ostbahnhof. Si vedono poi la East Side Gallery (una porzione di Muro di Berlino dipinto da graffiti sulla pace), la stazione della metropolitana di Alexanderplatz, la stazione di Warschauer Straße...
▲ Diritti Mondadori
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler di Oliver Hirschbiegel (2004)
Film tedesco, racconta gli ultimi dieci giorni di vita di Adolf Hitler (interpretato da Bruno Ganz), dal suo cinquantaseiesimo compleanno, il 20 aprile 1945, fino al suicidio nel bunker di Berlino, attraverso gli occhi della sua segretaria Traudl Junge (Alexandra Maria Lara).
Forte è il tentativo realistico, come pure molta attenzione è stata prestata alla ricostruzione del bunker e delle rovine di Berlino. Le riprese sono per lo più concentrate nel bunker, dove si vivono comunque momenti cruciali per la storia tedesca.
▲ Berlino , città cruciale del Novecento, Berlino che dopo la caduta della seconda Guerra Mondiale è tornata oggi con equilibrio e forza al centro dell'Europa.
Luogo ricco di fascino, sin dall'inizio del secolo scorso è stato ventre di sperimentazioni, ha attratto Luigi Pirandello, Igor Stravinskij. Arnold Schoenberg... È stata protagonista della Storia, anche la più triste, passando attraverso il nazismo e la Guerra Fredda.
Oggi è una città fervente e in continuo cambiamento, cosmopolita ma anche molto attaccata alla sua identità. Tanti gli aggettivi che può racchiudere: spaziosa, libera, camaleontica...
Viviamola attraverso il cinema. Ripercorriamo 10 film belli ambientati a Berlino.