Il filo nascosto, l'ultimo film con Daniel Day-Lewis - Video
Eleganza di modi ed estetica, atmosfere sognanti, trame psicologiche complesse e quasi gotiche, un diffuso e pregnante sottofondo di piano o archi e il solito intensamente fulgente Daniel Day-Lewis. Il filo nascosto è il nuovo magnetico film di Paul Thomas Anderson, il regista di Magnolia, Il petroliere, The Master e Vizio di forma. È candidato a sei Oscar: miglior film, miglior regista, attore a Day-Lewis, attrice non protagonista a Lesley Manville, costumi a Mark Bridges e colonna sonora a Jonny Greenwood.
Dal 22 febbraio al cinema, se l'attore britannico confermerà il ritiro annunciato sarà l'ultimo film con il suo talento tre volte premio Oscar - non sempre i suoi ritiri sono stati definitivi, come quella volta che venne in Italia ad apprendere il lavoro da calzolaio per poi tornare sui set -.
Il filo nascosto è ambientato nella Londra degli anni '50, da poco uscita dalla guerra. Daniel Day-Lewis è lo stimato stilista Reynolds Woodcock. Insieme a sua sorella Cyril (Manville), con cui ha un rapporto di inquietante dipendenza e unità di intenti, è al centro della moda inglese. I suoi abiti sono l'essenza della sartoria. Sono opere d'arte nate dallo struggimento e dalla passione più estrema e fagocitante: niente può entrare veramente nella sua quotidianità metodica di misure, fili, drappi, creazione.
Reynolds veste reali, stelle del cinema, ereditiere, aristocratici, debuttanti e signore, con lo stile riconosciuto di The House of Woodcock. Le donne vanno e vengono nella vita di Woodcock, offrendo a uno scapolo impenitente del suo calibro compagnia e ispirazione, fino a quando non si imbatte in una giovane e decisa donna, Alma (Vicky Krieps), che presto si trasforma in in una musa e in un'amante. La vita di lui, un tempo sotto totale controllo e pianificazione, viene stravolta dall'amore. E Reynolds non sa conciliarsi con questo stravolgimento...
In questo video in esclusiva uno spaccato sulle raffinate scenografie e sui costumi:
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