Finita l'operazione israeliana a Khan Younis.

Le unità della 98ª Divisione hanno completato la loro missione nell'area di Khan Yunis e Deir al-Balah, dopo circa un mese di attività operativa sia in superficie che sottoterra. Il portavoce arabo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Avichay Adraee, ha comunicato ai residenti locali che possono rientrare nelle proprie abitazioni in sicurezza, poiché la zona è tornata a far parte dell'area umanitaria di Gaza. Durante l'operazione, le truppe hanno neutralizzato oltre 250 militanti e hanno distrutto numerose infrastrutture terroristiche oltre a sei chilometri di tunnel. Le forze israeliane nelle ultime ore hanno ucciso Wassem Hazem, leader di Hamas a Jenin (Cisgiordania), insieme ad altri due militanti che erano con lui. L'annuncio è stato fatto tramite un comunicato congiunto dell'esercito israeliano (IDF), dell'agenzia di sicurezza e della polizia del Paese. L'operazione si è svolta nell'area della Samaria settentrionale. Secondo quanto riportato nella nota, Hazem era coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di attacchi armati e con esplosivi, e stava continuamente sviluppando attività terroristiche nelle aree della Giudea e della Samaria.

L'unità Yahalom, in collaborazione con la 7ª Brigata e la Brigata Paracadutisti, ha identificato e distrutto sei tunnel sotterranei, estesi per circa 6 chilometri. In alcuni di questi tunnel, le forze hanno eliminato i militanti e trovato nascondigli e arsenali. La Settima Brigata ha invece operato nelle zone di Khan Yunis e Deir al-Balah, rinvenendo armi, smantellando diverse imboscate e distruggendo basi operative. Le truppe del 77° Battaglione hanno effettuato un'incursione in un avamposto chiave di Hamas a Deir al-Balah, scoprendo armi, un lanciarazzi e documenti di intelligence. In coordinamento con l'Unità Yahalom, hanno anche identificato e distrutto un tunnel che faceva parte della rete sotterranea dei militanti nella zona. La Brigata Paracadutisti ha operato sia nell'area di Hamad, nella parte occidentale di Khan Yunis, sia nella zona orientale della città, completando la missione in aree densamente popolate, compresi edifici a più piani. Ora le truppe della divisione si preparano a continuare le operazioni nella Striscia di Gaza.

Il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, aveva avvertito il primo ministro Benjamin Netanyahu già nel luglio 2023 che, senza un cambiamento nella gestione del Paese, il rischio di una guerra sarebbe aumentato. La notizia è riportata da Ynet, in seguito alle dichiarazioni di Yair Lapid, leader dell'opposizione, che di fronte a una commissione d'inchiesta civile indipendente ha sostenuto che vi furono vari avvertimenti prima del 7 ottobre da parte di funzionari della sicurezza, i quali avevano informato Netanyahu che le politiche del suo governo stavano indebolendo la capacità di deterrenza di Israele. Secondo Ynet, il 23 luglio 2023, un giorno prima del voto del governo sulla controversa riforma del sistema giudiziario, Bar avrebbe incontrato Netanyahu per avvisarlo che i nemici di Israele percepivano una debolezza nella società israeliana, vedendo in essa un'opportunità per attaccare e provocare una guerra. Lo stesso avvertimento sarebbe stato dato anche a Yair Lapid. Tuttavia, Ynet specifica che, pur essendo Bar certo del rischio di un conflitto, egli si riferiva probabilmente a una guerra al nord con Hezbollah o a un'escalation in Cisgiordania, piuttosto che a un conflitto con Hamas.In risposta, l'ufficio del primo ministro ha dichiarato che Netanyahu « non ha mai ricevuto alcun avvertimento su una guerra a Gaza, né nella data indicata nell'articolo, né prima delle 6:29 del mattino del 7 ottobre».

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