Tasse
January 18 2021
Settimana impegnativa da un punto di vista fiscale per le partite IVA. Il 18 gennaio, infatti, è il termine ultimo per provvedere al saldo delle quote tributarie 2020 sospese a causa dell'emergenza Covid.
La scadenza interessa lavoratori autonomi, liberi professionisti titolari di partita Iva, iscritti o non iscritti in albi professionali, imprenditori, artigiani e commercianti, agenti e rappresentanti di commercio, società di persone e soggetti equiparati, società di capitali e enti commerciali ed infine enti che non svolgono attività commerciali.
Quel 50% di tasse 2020 non ancora versatepotrà essere corrisposto in un'unica soluzione oppure dilazionato in ulteriori 24 rate, la prima delle quali va saldata entro oggi. La ripresa dei versamenti riguarda le tasse sospese ai sensi degli articoli 126 ed 127 del decreto Rilancio n. 34/2020, relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Si tratta nello specifico delle ritenute alla fonte, addizionali, IVA e premi INAIL.
Per il versamento bisognerà seguire le modalità canoniche. Il modello F24 dovrà essere presentato in modalità telematica o tramite intermediari.
Non sono però solo questi gli appuntamenti con l'erario da segnare sul calendario di gennaio.
Il 20 gennaio, infatti, saranno ancora le partire Iva a dover mettere mano al portafogli con il versamento dell'imposta di bollo del quarto trimestre 2020 sulle fatture elettroniche.
Il 25 gennaio, invece, è fissato un appuntamento INTRASTAT. In quella data infatti gli operatori intracomunitari dovranno presentare gli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese nel mese precedente nei confronti di soggetti UE.
C'è infine tempo fino al 31 gennaio per tornare in pari con i contributi INPS del 2020. La speciale proroga è stata decisa dall'istituto di previdenza per non intasare il calendario fiscale degli autonomi che, in questa maniera, avranno altre due settimane di tempo per decidere se saldare i contributi in sospeso in un'unica soluzione oppure chiedere la rateizzazione del totale per un importo minimo per rata non inferiore a 50 euro.
Il 31 gennaio è anche il giorno in cui andrà in pagamento il canone Rai in bolletta oltre a essere il termine ultimo per chiedere l'eventuale esenzione dal balzello televisivo.