Musica
November 12 2024
Napoli, nella seconda metà degli anni Settanta, è stata una straordinaria fucina artistica, grazie anche alla musica americana che animava la base Nato all'ombra del Vesuvio, che ha forgiato l'inconfondibile sound della scena jazz-funk locale, il cosiddetto Neapolitan Power, che ha avuto per protagonisti Pino Daniele, James Senese, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Osanna, Balletto di Bronzo, The Showmen e tanti altri. Negli ultimi cinque anni stiamo assistendo a un trionfale ritorno del funk napoletano grazie alla musica fresca e pulsante di Nu Genea, Fitness Forever, Bassolino, Pellegrino & Zodyaco, Capinera, Mystic Jungle, Rosa, Whodamanny e Parbleu.
I capostipiti di questa rinascita artistica sono stati nel 2013 i Fitness Forever (formati da Carlos Valderrama, Luigi Scialdone, Roberto Porzi, Pietro Santangelo, Massimo Imperatore, Andrea De Fazio, Nicoletta Battelli e Francesca Diletta Iavarone), che nel loro secondo album Cosmos si sono messi in luce per la singolare capacità di mettere insieme il funk, il pop raffinato di Burt Bacharach, l’italo disco, lo yacht rock anni Settanta e le colonne sonore di Piero Umiliani e Piero Piccioni in uno stile unico e riconoscibile, in cui convivono leggerezza e raffinatezza musicale.
Un percorso artistico iniziato quindici anni fa, che oggi raggiunge il suo culmine con la pubblicazione di Amore e Salute, il loro album più maturo, coeso e riuscito, prodotto dalla label spagnola Elefant Records e disponibile in streaming, LP e CD. Con otto tracce scritte, prodotte e arrangiate da Carlos Valderrama insieme a Luigi Scialdone, Amore e Salute si distingue dalla maggior parte degli album pop italiani di oggi per la qualità delle composizioni e per i raffinati arrangiamenti dal respiro cinematografico e orchestrale, in cui si avverte la cura certosina con la quale è stato registrato l’album, che ha avuto una gestazione di ben quattro anni. Amore e Salute, pur non essendo tecnicamente un concept album, è in realtà un caloroso omaggio alla figura del crooner, il cantante confidenziale da night club fumoso, un archetipo rappresentato da Fred Bongusto, Franco Califano Daniele Pace, Filipponio, Julio Iglesias, Serge Gainsbourg e Luciano Angeleri (che è protagonista dell’ultimo brano del disco, Goodbye). L’album è stato anticipato dai tre singoli A vele spiegate (con la partecipazione di Calcutta e di Alan Sorrenti ai cori), Ischia, con la voce di Peppino Di Capri, e L’Amour, tre brani di grande impatto che hanno aumentato l’hype sulla pubblicazione di Amore e Salute, che potrebbe essere una delle sorprese discografiche dell’anno, un po’ come fece Nuova Napoli dei Nu Genea, uno dei vinili più venduti in Italia nel 2018.
Sta andando molto bene in radio A vele spiegate, un coinvolgente jazz-funk in salsa carioca dove Calcutta, una delle voci più rappresentative del nuovo cantautorato italiano, rende omaggio a due giganti come Lucio Battisti (fin troppo chiari i riferimenti alla sua iconica Il Veliero del 1976) ed Enzo Carella in un testo metaforico su un viaggio in barca da Napoli verso l’ignoto, tra domande esistenziali e voglia di godersi ogni singolo momento, cercando di andare sempre “a vele spiegate”, anche quando il vento, inevitabilmente, cala. Se A vele spiegate è il singolo di maggiore impatto pop, Ischia, che ha per protagonista la voce inconfondibile di Peppino di Capri, è il vero capolavoro dell’album. Non tutti sanno che Peppino Di Capri è stato grande amico di Fred Bongusto, uno dei più importanti chansonnier italiani, che dagli anni Settanta in poi ha spesso registrato i suoi dischi negli studi della Splash! di Napoli (dove è stato registrato anche Amore e Salute). L’amicizia tra Peppino Di Capri e Fred Bongusto, complice la comune passione per il tennis, culminò nel tour condiviso nel 1996 chiamato Due Ragazzi Così, in cui spesso e volentieri l'uno cantava il pezzo dell'altro. Ischia è un irresistibile brano jazz-funk tutto da ballare, guidato dal basso tridimensionale di Luigi Scialdone, in cui, dopo una lunga parte strumentale, subentra la voce inconfondibile di Peppino Di Capri, che rievoca le atmosfere coinvolgenti dei suoi brani "disco" come Mò e Nun può dicere.
La chicca della canzone, verso il finale, è la parte parlata di Peppino Di Capri, in cui il grande cantante napoletano, un po’ come ha fatto Giorgio Moroder in Giorgio by Moroder dei Daft Punk, rievoca la sua amicizia con Fred Bongusto, che abitava in una delle zone più suggestive e riservate di Ischia, Sant’Angelo. Insomma, Ischia è un brano che vi farà ballare, cantare e commuovere, tutto in meno di cinque minuti. Il terzo singolo di Amore e Salute è L’Amour, un gustoso mix tra malinconia e ironia, che inizia come una ballad strappalacrime voce e pianoforte e si trasforma poco dopo in un tiratissimo brano disco-funk. La canzone, interpretata da Carlos Valderrama, è nata durante una notte dolceamara trascorsa a Parigi del cantante-tastierista dei Fitness Forever: «Una notte, qualche anno fa, mi trovai a Parigi con degli amici. Eravamo nel quartiere di Montmartre, alloggiavamo a pochi metri dalla Basilica del Sacré-Cœur, in uno dei posti più romantici del mondo, ed avevo il cuore spezzato. Intorno a me tanta bellezza, ma il mondo per come l'avevo conosciuto fino a quel momento sembrava crollare a pezzi». Una volta tornato a casa, nascono quasi per magia gli accordi della intro al pianoforte e l’idea di raccontare nella canzone la notte di divertimento a Parigi di uno chansonnier con il cuore spezzato, che vorrebbe tanto tornare nella sua città natale: «Ma ti parlo con sincerità/si sta meglio a Torre del Greco/Che a Parigi sentendosi Memo Remigi». Il tema dello chansonnier torna anche nel brano iniziale dell’album, la deliziosa La Porta del Cuore, un duetto tra Carlos Valderrama e Nicoletta Battelli, ispirato dall’incontro fatto nel 2005 a Villa Borghese (nel cuore di Roma) con un noto presentatore televisivo, accompagnato da una giovane donna che era come ipnotizzata da quell’uomo maturo e giocoso. Chansonnier qui non viene inteso soltanto in senso strettamente musicale, ma come quel tipo di uomo di una certa età, che trasuda classe, genio, charme ed eleganza, dalla voce suadente e dotato di uno sguardo magnetico.
La Porta del Cuore sembra vocalmente quasi un duetto pop italiano degli anni Sessanta, però con un irresistibile ritmo disco-funk ricco di archi, percussioni e fiati. Già in questi quattro brani di Amore e Salute di cui vi abbiamo parlato troviamo più musica suonata e idee di quante ce ne siano mediamente in una dozzina di album italiani mainstream, ma il viaggio musicale dei Fitness Forever prosegue con tre brani strumentali jazz-funk del valore di Payaso (con quei coretti “Ah! Ah! Ah!” che tanto ci hanno ricordato i Bee Gees di Stayin’ Alive), Malinconico e Sprint!, che meritano di essere ascoltati a un volume elevato e con delle buone cuffie per apprezzare al meglio la cura degli arrangiamenti, degli assoli e delle armonizzazioni vocali dei cori. Gran finale con Goodbye, introdotta da un fischiettio contagioso e cantata per metà dal quarto ospite (dopo Calcutta, Alan Sorrenti e Peppino Di Capri) dell’album, Luciano Angeleri, pittore di successo che si è cimentato con ottimi risultati anche nella musica, pubblicando alla fine degli anni Settanta tre album che sono diventati di culto. «Non avremmo potuto desiderare nessun altro ad accompagnarci in quest'ultimo viaggio, e non so dirvi quale gioia abbiamo provato quando Luciano, dopo tantissimi anni in cui non lo faceva, ha accettato di tornare in sala di incisione a 83 anni soltanto per farci felici!», hanno dichiarato i Fitness Forever.
Goodbye è un arrivederci, o forse un addio, da parte dello chansonnier protagonista di Amore e Salute alla sua ultima fiamma: il richiamo della libertà è troppo forte e l’uomo “scende alla prossima di noi”, non senza un pizzico di malinconia. L'album si chiude dopo 34 minuti senza mai aver provato il desiderio di “skippare” un brano, anzi, Amore e Salute è un disco che si lascia riascoltare volentieri più volte, sia per lasciarsi trasportare dal groove dei brani che per apprezzarne la grande raffinatezza degli arrangiamenti. In un periodo musicale dominato da lugubri cantilene trap, da pop plastificato e da brani dance senz’anima, il funk orchestrale dei Fitness Forever è la boccata d’ossigeno di cui avevamo bisogno. A un mese e mezzo dalla fine dell’anno, se utilizziamo come parametro la qualità musicale, Amore e Salute è sicuramente uno dei migliori album italiani del 2024 e la conferma che Napoli, negli ultimi tempi, sta lentamente scalzando Milano come cuore pulsante della scena musicale italiana.