Economia
February 27 2013
In tempo di crisi anche chi ha molta disponibilità economica punta al risparmio e sceglie mezzi di trasporto di lusso in condivisione. Oggi la tendenza si chiama Flight Pooling, un nuovo modo di viaggiare su aerei esclusivi che fa dire addio ai ritardi, alle attese dei bagagli e ai vicini di poltrona invadenti. Tutto a prezzi accessibili.
L’idea parte dagli Stati Uniti con il nome di Jet Sharing e approda in Europa, appunto, come Flight Pooling: “I due termini significano entrambi raggruppare, mettere insieme, condividere. Nel corso degli anni lo sharing si è trasformato più in multiproprietà o fractional ownership dove più persone decidono di acquistare a tempo parte di un aereo privato” spiega il managing director di flightpooling.com, Luca Pasqualotto. “Il Flight Pooling, invece, ha l’obiettivo di aumentare la saturazione dei voli su jet privati. Il servizio è rivolto sia ai passeggeri che vogliono condividere i posti liberi per le destinazioni che hanno prenotato, sia alle compagnie aeree che hanno la possibilità di vendere tratte altrimenti vuote” prosegue Pasqualotto.
Si calcola, infatti, che il 40% dei jet volino senza passeggeri, quindi in perdita. Chi sceglie di viaggiare su un aereo privato condiviso può risparmiare fino al 70% rispetto alla tariffa piena. Poter individuare, quindi, persone con le stesse esigenze di spostamento e coordinate di partenza conviene. Ma quanto vale questo meccanismo di share? “Un volo su jet privato ha un costo orario tra i 1.800 e i 16.000 euro, in base al tipo di aereo e alla destinazione. I voli presenti su flightpooling.com (start up italiana nata a gennaio N.d.R.) partono da circa 200 euro a persona per un volo Milano-Ginevra o Milano-Firenze. La nostra azienda è in grado di offrire 1500 voli in Europa e negli Stati Uniti” conclude Pasqualotto.
Andando sul sito jetprivate.biz e cliccando su “empty legs” sia i proprietari di jet che le compagnie aeree mettono a disposizione i posti liberi durante viaggi già schedulati con pochi passeggeri. E le richieste non sentono la crisi: nel 2012 sono aumentate del 28 %.
Vasta la scelta del mezzo. Si può volare sui più economici Single Engine (monomotore) e Turbo Prop (turboelica) oppure scegliere tra gli esclusivi Light Jet, Mid Size Jet e Big Size Jet. Unico limite: la fantasia.