Fondazione Alda Fendi: un tributo d'arte al Pio Albergo Trivulzio
Rita Fenini
Iniziata domenica 5 aprile, la performance - che vede coinvolte quattro opere di quattro artisti diversi - proseguirà per tutta la durata del distanziamento sociale legato all'emergenza coronavirus
Nelle giornate pasquali, l'evento ha voluto essere un tributo al Pio Albergo Trivulzio e vedrà protagoniste quattro opere del pittore alessandrino (ma milanese di adozione) Angelo Morbelli, artista di ambito divisionista comeGiuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Emilio Longoni, Vittore Grubicy
Nata come studio scientifico sulla resa della luminosità, il divisionismo, a livello tematico, si caratterizza ben presto come una pittura di forte impegno sociale, incentrata sulla rappresentazione di una umanità reale e dolente, fatta soprattutto di anziani, rappresentati nel loro abbandono e nella loro impotenza.
Nel 1883 Morbelli dipinge « Giorni ultimi », primo dipinto della serie realizzata prendendo a soggetto gli ospiti del Pio Albergo Trivulzio, il noto ricovero per anziani di Milano salito tristemente alla ribalta in queste ultime settimane, sconvolte dall'emergenza del Covid19: ed è proprio « Giorni ultimi » (opera premiata dall'Accademia di Brera e con la medaglia d'oro dell'Esposizione Universale di Parigi del 1889), unitamente a «Un giorno di festa al Pio Albergo Trivulzio » (1892), «Mi ricordo quand'ero fanciulla » (1903), «Il refettorio del Pio Albergo Trivulzio »(1919), a far parte della quattro opere scelte per la performance «Inquadrare»
Le riproduzioni delle opere di "Inquadrare" di Raffaele Curi, diventeranno una grande installazione della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti con Rhinoceros Gallery negli spazi espositivi di Palazzo Rhinoceros, il palazzo dell'arte progettato a Roma da Jean Nouvel per Alda Fendi.