Da Forrest Gump a Pain & Gain, le diverse facce del Sogno americano

Universal Pictures Italia

Tom Hanks in Forrest Gump (1994).


Hulton Archive/Getty Images

Il cinema si è spesso occupato di personaggi ambiziosi o di perfetti sconosciuti arrivati al successo. Eppure il lieto fine non è sempre garantito, basti pensare a Charles Foster Kane, protagonista di Quarto Potere (1941) di Orson Welles, che, una volta divenuto un magnate di successo, inizia a trascurare gli affetti fino a vivere degli autentici drammi famigliari e un triste epilogo, in solitudine, nella sfarzosa residenza Xanadu, in Florida. 


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Sempre la Florida ha visto l'ascesa di Tony Montana, lo strepitoso Al Pacino di Scarface (1983) di Brian De Palma.

Anche lui si è "fatto da solo". Da esule cubano e lavapiatti a potente boss della droga. Il suo è un Sogno Americano in salsa gangster tra ville kitsch, abiti alla moda, tigri da giardino e giganteschi autoritratti. Logorato dal continuo abuso di droghe, Tony arriverà a uccidere il suo migliore amico per gelosia in un drammatico atto finale che non lascia spazio a dubbi: "il crimine non paga". Abbiamo ancora un personaggio che, una volta ottenuto il potere, tralascia la propria famiglia e gli amici, come se l’isolamento e il dolore fossero una condizione necessaria, un pegno da pagare, per raggiungere il Sogno. 


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Sylvester Stallone, alias Rocky Balboa della saga Rocky, ribalta la teoria secondo cui, nel raggiungere il Sogno Americano, si perdono per strada gli affetti. Il suo pugile eroe buono e positivo non abbandona il vecchio manager e Adriana, la fidanzata di sempre. A lei è rivolto il primo pensiero dello Stallone italiano sfinito sul ring, dopo un duello all’ultimo round con Apollo Creed.  E sarà sempre lei a rimanere al suo fianco per tutta la vita condividendo il sogno del marito. 


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Rimaniamo sul ring con la storia vera di James J. Braddock, pugile di scarso successo che una volta abbandonata la boxe si riscopre imprenditore di successo, a cui si è ispirato Cinderella Man - Una ragione per lottare (2005) di Ron Howard.

La crisi del '29 lo costringerà a indossare nuovamente i guantoni per sfamare la sua famiglia. Dopo un'epica battaglia arriverà il titolo Mondiale dei Pesi Massimi. Effetti del Sogno Americano: a tutti viene offerta una seconda possibilità, basta saperla sfruttare. 


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Chris Gardner, protagonista del film La ricerca della felicità (2007) di Gabriele Muccino (a proposito, anche per lui si può parlare di Sogno Americano realizzato), diventa un broker e successivamente un imprenditore di successo dopo aver vissuto, insieme al figlio, un periodo di povertà estrema, tra dormitori e mense per poveri. 


Mondadori Portfolio/The Kobal Collection/Paramount/Vantage

Cambiamo tema e periodo storico e con Il petroliereci trasferiamo nei primi anni del Novecento in California dove il minatore Daniel Plainview (lo stupendo Daniel Day-Lewis) in seguito alla fortunosa scoperta di un giacimento di petrolio è divenuto un imprenditore di successo, tra i più influenti del paese. 

La sete di potere lo renderà avido bugiardo e vendicativo e si ritroverà ben presto da solo, costantemente in preda ai fumi dell'alcol, abbandonato dal figlio e illuso da un presunto vecchio fratello che si rivelerà un impostore. 


Mondadori Portfolio/BBC Films/Evamere Entertainment/Neal Street Prod.

Ancora difficoltà famigliari in Revolutionary Road (2008) di Sam Mendes con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei panni di una giovane coppia di sposi e genitori di due bambini. Consumati dalla tranquillità di una vita agiata ma senza stimoli verranno travolti in un vortice di adulteri e ambizioni non realizzate fino al dramma finale. Messa in scena drammatica di una rappresentazione famigliare che si sgretola così come i sogni individuali dei protagonisti.


Warner Bros

Ancora Leonardo DiCaprio protagonista nel ritorno al cinema di Baz Luhrmann con Il Grande Gatsby (2013), trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Francis Scott Fitzgerald che racconta delle gesta di Jay Gatsby, misterioso miliardario con la passione per le feste e il lusso sfrenato. Il suo Sogno Americano è però effimero, una mera messa in scena per conquistare il cuore della bella Daisy (Carey Mulligan).


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Ragioni di cuore - spezzato - anche alla base di Facebook e di The Social Network (2010), la pellicola di David Fincher che racconta la storia del suo ideatore, Marc Zuckerberg (Jesse Eisenberg), invischiato in una spinosa questione giudiziaria che ha visto lo studente prodigio di Harvard costretto a rimborsare a suon di milioni il vecchio socio e co-fondatore Eduardo Saverin (Andrew Garfield). Un sogno attuale il suo, favorito dal dilagare di Internet, che tiene viva e tramanda la speranza. Se una volta si partiva alla ricerca dell’oro, oggi, ai tempi del web, per cercare un ricco giacimento potrebbe essere sufficiente un motore di ricerca. 


Jaimie Trueblood/Paramount Pictures

Giunti al termine del viaggio è bene fare un passo indietro e tornare in Florida dove il moderno Tony Montana ha il viso e i muscoli di Marc Wahlberg, protagonista insieme a Dwayne "The Rock" Johnson di Pain & Gain – Muscoli e denaro (2013) di Michael Bay, un'avventura nel mondo del fitness con i protagonisti impegnati in un rocambolesco piano criminale con il solo scopo di migliorare la propria posizione economica e vivere il Sogno Americano.

"I miei eroi sono Rocky, Scarface, tutti i ragazzi del Padrino, ragazzi che sono partiti da niente e hanno raggiunto la perfezione", ricorda il protagonista Daniel Lugo, un personal trainer che una volta uscito di galera pretende una seconda possibilità perché, come lui stesso ricorda, "se sei disposto a lavorare sodo puoi avere qualsiasi cosa, è questo che rende gli Stati Uniti un grande paese".


Quando si parla di Sogno americano non si può non ricordare il celebre discorso rivolto a una gigantesca folla, e al Mondo intero, da Martin Luther King nel 1963 a Washington. Non sappiamo se Forrest Gump fosse presente quel giorno (anche se tra le scene tagliate era previsto proprio un incontro tra Gump e il leader dei diritti civili, assassinato nel 1968) ma possiamo ipotizzare che i due sarebbero andati d'accordo.

Forrest Gump, nato dalla penna di Winston Groome portato sul grande schermo da Robert Zemeckis nel 1994, è infatti l’emblema della diversità. Poco importa se poi non sia una discriminazione dovuta al colore della pelle, il bullismo a cui viene sottoposto il giovane Forrest ai tempi della scuola è il segno di una società attenta a mantenere un instabile e malsano status quo, spaventata dal diverso, emarginato e non meritevole di una possibilità. Ed è per questo che la commovente storia di Forrest è entrata nel cuore di tutti gli spettatori, lui con un quoziente intellettivo più basso della media, costretto su ingombranti ed imbarazzanti impalcature per volere della madre, argina l'odio ed emerge, diventando un simbolo, non solo cinematografico, in quel paese, gli Stati Uniti, dove il "sogno" può diventare realtà.

Le incredibili avventure di Forrest Gump, imprenditore di successo, campione di ping pong, eroe di guerra, sbarcano ora anche sul piccolo schermo, in un edizione blu-ray distribuita da Universal Pictures Italia dal 20 novembre. Una edizione per l'home video arricchita da una galleria fotografica, da un ricco dietro le quinte e da poster originali per vivere il film, interpretato da uno strepitoso Tom Hanks, in alta definizione.

Forrest Gumpha commosso e segnato una intera generazione lasciando speranza ed ottimismo. Se un ragazzo con difficoltà di apprendimento può arrivare a stringere la mano del Presidente degli Stati Uniti, se quello stesso ragazzo può diventare un instancabile maratoneta e un abile pescatore, chiunque può raggiungere i propri obiettivi, chiunque può vivere il suo Sogno americano. Ma a quale prezzo?


Il cinema si è spesso occupato di personaggi ambiziosi o di perfetti sconosciuti arrivati al successo. Forrest Gump, Kane, Tony Montana, i pugili Rocky e James J.Braddock, il petroliere Daniel Palinview, il broker Chris Gardner, la famiglia di Revolutionary Road, il giovane Marc Zuckerberg, l'ambiguo e spendaccione Gatsby e i muscolosi interpreti di Pain & Gain – Muscoli e denaro  sono le diverse facce del Sogno americano. Ripercorriamole in questa gallery.

Tra rinunce, dolorose perdite e  scorciatoie criminali rincorrono il loro obiettivo perché, in fondo, come ci ricorda proprio Forrest: "La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita".

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