© Sebastian Liste/Reportage by Getty Images
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Fotoleggendo 2012: 15 mostre fotografiche al via a Roma

L'edizione 2012 di Fotoleggendo ha preso il via lo scorso 26 settembre con l'inaugurazione, al Museo di Roma in Trastevere, della mostra L’Aquila prima e dopo, che propone gli scatti con cui Gianni Berengo Gardin ritrasse la città nel 1995, prima del terremoto, affiancandoli a quelli che il maestro ha realizzato successivamente alla tragedia del 6 aprile 2009, raccontando la perdita subita e la mancata ricostruzione.

La mostra sull'Aquila non è però la sola di interesse ad essere proposta da questa ottava edizione di FotoLeggendo, una manifestazione organizzata e promossa dall'associazione no profit Officine Fotografiche , con il sostegno di numerose istituzioni e sponsor, pensata per fare da palcoscenico all'incontro di autori emergenti e fotografi pluripremiati, sia italiani della scena internazionale, in un percorso dove vivere la fotografia come "esperienza globale". Un'intenzione che sembra trovare riscontro nel ricco programma, di cui vi proponiamo una panoramica.  

La prossima tappa è per il 4 ottobre, quando inaugurerà la mostra Brooklyn Buzz di Alessandro Cosmelli e Gaia Light, fotografi a bordo di autobus di linea a Brooklyn, il più popoloso borough di New York, liberamente ispirati alla serie From the Bus,1958 di Robert Frank.

Un'anticipo rispetto alle altre 14 mostre  fotografiche che, dal 5 ottobre (e fino al 28), verranno ospitate, insieme a letture di portfoli, incontri, installazioni e video, presso L'Istituto superiore antincendi (ISA).

Anzitutto, l'anteprima italiana della mostra Urban Quilombo by Getty Images del giovane autore Sebastian Liste, che dal 2009 ha documentato, in Brasile, la vita quotidiana dentro a una fabbrica di cioccolato che, dismessa, ha dato un tetto a 130 famiglie senza casa. Il suo lavoro ha ricevuto un prestigioso riconoscimento al festival internazionale di fotogiornalismoVisa Pour L’Image 2012di Perpignan.

Il fotografo Massimo Berruti racconta in un'altra mostra, Lashkars, gli uomini che nella valle di Swat, in Pakistan, hanno ripreso l’antica tradizione delle milizie di autodifesa, per reprimere gli attentati e il rischio d’infiltrazione dei ribelli. Le fotografie di Riccardo Venturi - nella mostra Shadows a cura di Stefano Simoncini - si concentrano sulle spoglie dei martiri della rivolta libica.

La mostra Sarajevo Mon Amour propone un lavoro firmato dal caporedattore de L’Espresso Gigi Riva, rimasto nel cassetto per circa vent’anni, che raffigura la vita ordinaria di Sarajevo sotto le bombe e il tiro dei cecchini. Affiancato dalla mostra The Bosnian Identity del fotografo Matteo Bastianelli, che racconta le famiglie segnate dalla guerra.

C'è poi il progetto Back To The Future, a cura di Marco Pinna: la fotografa argentina Irina Werning presenta una raccolta di dittici che riesumano gli stessi luoghi, abiti, ed espressioni di diversi soggetti realizzati a distanza di tempo. Nicola Lo Calzo esplora invece con Morgante le storie private di individui legati tra loro dal comune denominatore dell'essere nani. Le istantanee di Massimo Siragusa, Isole, sono realizzate in Sicilia, nei luoghi della storia personale dell’artista, e nella Roma monumentale del centro storico e dei grandi parchi.

In mostra anche Paola Fiorini e Beatrice Mancini con Love Camping, che offrono uno sguardo antropologico sulla famiglia italiana che da decenni sceglie la roulotte per trascorrere negli stessi luoghi le vacanze estive. Espone infine Alexandra Serrano, che con Between Finger and Thumb traccia il confine tra il nostro mondo e lo spazio intimo del nostro essere. Altre visioni intimistiche propone Daniele Cinciripini, premiato con Vorrei tra le mie mani il tuo viso, che è terra (come la terra) nella scorsa edizione di FotoLeggendo.

La corposa sezione video ospita un appuntamento con Paradox , organizzazione no profit olandese in cui operano diversi esperti nello sviluppo di progetti d’interazione multimediale tra le diverse discipline: fotografia, audio, video, scrittura, film con le diverse piattaforme web. Iris Sikking, curatrice e producer, illustrerà come trasformare un racconto fotografico in un progetto multimediale.

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