Musica
May 29 2023
B - Vita, Morte, Miracoli di Francesco Sacco è un disco improntato sulla sperimentazione, che vede la fusione tra cantautorato, techno e citazioni classiche. Francesco Sacco è un cantautore, compositore e producer milanese noto nel panorama indie. Da bambino studia musica classica, da adolescente si appassiona al blues e alla beat generation, poi approccia la musica elettronica, la performance e il sound design: da uno spettro di influenze musicali e artistiche molto vasto nasce un progetto post-cantautorale difficile da inquadrare, fatto di incontri fra mondi musicali apparentemente lontani.
«È un disco molto complesso» racconta «e stratificato, che dice sempre la verità, ma spesso nasconde messaggi seri dietro a giochi di parole o citazioni. A livello musicale è un lavoro eclettico, fortemente contaminato da quello che scrivo con il collettivo Cult of Magic: ho cercato di trovare una quadra che potesse unire la mia scrittura ad un sound più vicino alla techno e all’elettronica. Non vedo l’ora che possiate ascoltarlo in Triennale a Milano il 31 maggio, istituzione con il quale da anni ho un bellissimo rapporto Per il release party di questo disco ho deciso di spingere ulteriormente sull’acceleratore: non solo suoneremo dal vivo i brani del disco, ma li mescoleremo a momenti di live set del collettivo, durante i quali suoniamo musica techno completamente dal vivo con sintetizzatori analogici, drum machine e strumenti acustici: trasformeremo il giardino di Triennale Milano in un dancefloor», spiega.
«Il cantautore è una figura di confine» spiega, «un artista che genera un racconto facendo incontrare musica e parole. Entrambe sono linguaggi soggetti al trascorrere del tempo, che cambiano e si adattano a seconda del contesto e della società che li forgia. Oggi la musica si confronta quotidianamente con il mondo del digitale. Non solo il prodotto finito viene distribuito principalmente dai servizi di streaming, ma il cambiamento riguarda anche il processo: essendo metodi di comunicazione duttili e intelligenti, musica e parola si modulano a seconda del canale di fruizione. Credo che sia importante tenere conto di questi processi, ma anche mantenere un saldo appiglio con il mondo pre-internet. In questo senso giocano sicuramente un ruolo chiave le venue live, che sono lì a ricordarci che per la musica è importante anche la dimensione collettiva, oltre che quella privata».