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October 04 2024
Una pietra miliare del nostro cinema, che anche oggi sa risuonare di dolce e ribelle attualità. E che, a distanza di più di mezzo secolo, torna in sala. È Fratello Sole, sorella Luna, film del 1972 di Franco Zeffirelli, successo mondiale che oggi, 4 ottobre, fa il suo ritorno sul grande schermo, e a seguire per tutto ottobre, mese francescano.
Distribuito da FilmClub Distribuzione e Minerva Pictures col sostegno della Fondazione Ente dello Spettacolo, Fratello Sole, sorella Luna esce in una nuovissima versione restaurata in 4K, proprio nel giorno dedicato al patrono di Italia.
Si tratta di una visione inedita per il pubblico italiano: un restauro in 4k, realizzato da Paramount Pictures presso l’Immagine Ritrovata di Bologna, con il contributo di Istituto Luce Cinecittà e del Ministero della Cultura, del montaggio internazionale, che viene proposto in versione originale sottotitolata in italiano.
Nella versione internazionale di Fratello Sole, sorella Lunala colonna sonora di Riz Ortolani si arricchisce dei brani del cantautore scozzese Donovan, che per la versione italiana invece erano stati ri-registrati da Claudio Baglioni.
Fratello Sole, sorella Luna, infatti, è una coproduzione di Italia e Regno Unito. Il cast è per lo più composto da giovani scelti nel teatro inglese. San Francesco, raffigurato nei suoi anni giovanili, è interpretato da Graham Faulkner, allora ventitreenne e sconosciuto studente londinese di arte drammatica. Dopo questo ruolo memorabile ottenne altre piccole parti, per poi ritirarsi dalla recitazione nel 1984.
Nella sua autobiografia Franco Zeffirelli confessò una curiosità sensazionale: l’attore che aveva pensato per il ruolo di San Francesco, in verità, era Paul McCartney. Uno dei componenti dei Fab Four, sì! Voleva poi gli altri Beatles nel ruolo dei monaci suoi compagni. La proposta fu apprezzata dalla band di Liverpool ma, a causa dei suoi impegni che non collimavano con i tempi delle riprese, l’idea tramontò. È comunque già iconico anche solo immaginare una simile formazione nel film.
Zeffirelli per un po’ pensò anche ad Al Pacino, che poi però ritenne troppo eccessivo per il ruolo di un santo. Arrivò quindi l’illuminazione: Graham Faulkner. Come ha detto di lui il regista toscano in un’intervista: «Ho sempre pensato, dal primo momento in cui lo vidi, che fosse stato Dio a metterlo sulla mia strada». E ancora: «Faulkner diventava San Francesco ogni volta che lo vedevo affrontare situazioni, domande o problemi. Aveva un modo tutto suo di reagire, lo guardavo spesso e mi incantavo».
Nei panni di Chiara c’è Judi Bowker, all’epoca sedicenne e, come Graham Faulkner, alla sua prima esperienza professionale.
Vincitore di un David di Donatello per la regia e candidato agli Oscar per la migliore scenografia, Fratello Sole, sorella Luna è una riflessione poetica e visivamente notevole su spiritualità, amore e bellezza della natura. È stato girato in paesaggi italiani incantevoli come il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, i Piani di Castelluccio di Norcia, Montalcino e San Gimignano in provincia di Siena.
Francesco d’Assisi, che da giovane rampollo abbiente e fannullone diventa il fondatore di un ordine religioso, rinunciando alle ricchezze di famiglia e spogliandosi di ogni bene, alla ricerca della connessione con il mondo naturale, negli occhi di Zeffirelli è anche un modello di ribellione. Fratello Sole, sorella Luna diventa così anche una sorta di metafora della contestazione giovanile e della ribellione hippy.
La sceneggiatura è firmata da Suso Cecchi d’Amico, Lina Wertmüllere dallo stesso Zeffirelli.
Fratello Sole, sorella Luna arriva in sala dopo essere stato presentato in proiezione lo scorso marzo al Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.