Calcio
January 11 2023
L'abbiamo visto al Mondiale di Qatar e nella prima fase della Champions League. Da mercoledì 18 gennaio con la Supercoppa italiana a Riyad tra Milan e Inter e poi dal week end successivo con l'inizio del girone di ritorno, sbarcherà anche in Serie A. E' il SAOT, acronimo di Semi-automated offside technology, l'ultimo gioiello messo a disposizione degli arbitri per cercare di rendere sempre più precise e rapide le decisioni in materia di fuorigioco. Con il SAOT, per capirci, il pasticcio nel finale di Juventus-Salernitana con Candreva sparito dalle immagini a disposizione della sala Var non sarebbe mai stato possibile.
Nessun cambiamento dal punto di vista regolamentare o dei protocolli: si tratta semplicemente di dotare i direttori di gara e i loro assistenti di una tecnologia avanzata che si farà aiutare dall'Intelligenza Artificiale per scovare irregolarità di posizione con un margine che i responsabili del progetto (il software è di HawkEye) hanno quantificato in millimetri. Come? Attraverso una rete di 8 telecamere dedicate montate negli stadi italiani e che si sommano a quelle già posizionate e in uso per la produzione televisiva delle partite di cui 4 saranno messe in rete con il SAOT per garantire una copertura totale e in tempo reale di ogni angolo del terreno di gioco.
I calciatori in campo, l'arbitro e gli assistenti saranno così costantemente tracciati non più prendendo come riferimento il centro della massa corporea come avvenuto fin qui, ma arrivano a 29 punti diversi del corpo umano: testa, occhi, naso, spalle, gomiti, ginocchia, piede e mani. Una sorta di reticolo che copre ogni punto considerato utile per toccare un pallone che a sua volta sarà tracciato con lo stesso software. Toccherà poi all'uomo - Var e Avar nella fattispecie - intervenire per tradurre in eventuali infrazioni le segnalazioni della macchina: non tutte le posizioni di fuorigioco sono infatti punibili, serve una valutazione soggettiva che arriverà, però, in tempi molto più brevi rispetto ad oggi. E con il supporto grafico e visivo di una riproduzione tridimensionale dei calciatori che toglierà ogni discussione anche per il pubblico televisivo.
La spesso bistrattata Serie A si conferma una sorta di paradiso della tecnologia e della modernità. E' il primo campionato tra le leghe top d'Europa ad adottare in maniera stabile il SAOT dopo essere stata la prima a sperimentare il Var nell'ormai lontano 2017 e aver preceduto tutti anche per la GLT, la Goal Line Technology che ha cancellato per sempre le discussioni sui gol fantasma. "Ribadiamo una scelta fatta in tempi non sospetti e che punta alla modernizzazione del campionato italiano" ha sottolineato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega. In gioco non c'è solo il supporto ad arbitri e Var, ma anche un nuovo modo di raccontare il calcio per immagini: "La raccolta dei dati di una partita o dei singoli giocatori, sempre più puntuale anche in versione tridimensionale, sarà girata per prima cosa alle squadre perché aiuti la loro analisi tecnica ma servirà poi anche per produrre pacchetti dedicati alla valorizzazione del prodotto Serie A". Scommesse, metaverso, nuove forme di visualizzazione televisiva: la guerra per consolidarsi nel calcio europeo, provando a inseguire la locomotiva delle Premier League, si combatte anche così.